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PRODUZIONE Bulgaria

Nadejda Koseva gira la sua opera prima, Irina

di 

- Parzialmente girato ad agosto, il progetto si prepara a tre settimane di riprese a dicembre

Nadejda Koseva gira la sua opera prima, Irina
Nadejda Koseva (a destra) sul set di Irina

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di Svetla Tsotsorkova (attualmente nominato dalla European Film Academy per lo European Discovery Award), ha iniziato la produzione del suo primo lungometraggio, Irina [+leggi anche:
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, ad agosto. Poiché la storia è ambientata nell'arco di due stagioni, è prevista una seconda parte di riprese a dicembre, a Sofia e Pernik, una piccola città mineraria nei pressi della capitale bulgara.

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Il progetto è stato scritto dalla Koseva insieme con Svetoslav Ovharov (che ha co-sceneggiato anche Thirst). La storia è incentrata su Irina, ragazza povera che deve prendersi cura del figlio piccolo e del marito invalido. Le sue improvvisazioni provocano una serie di disavventure, così accetta la soluzione apparentemente perfetta: diventare la madre surrogata di una coppia senza figli. I personaggi principali sono interpretati da Martina Apostolova, Irini Jambonas, Hristo Ushev, Aleksandar Kosev e Kasiel Noa Asher.

Irina è prodotto dalla società di produzione di Stefan Kitanov, Art Fest, insieme con la Omega Films di Ovharov. Kitanov racconta a Cineuropa che il progetto è stato inizialmente pensato come grande co-produzione europea, ma dopo aver ricevuto un finanziamento da opera prima dal Bulgarian National Film Center, è stato ricalibrato come produzione più piccola, con un budget di €450.000. Kitanov dice anche che, dopo la conclusione, il team potrà entrare in contatto con partner di co-produzione esteri.

La Koseva dichiara a Cineuropa che la sua storia "femminile, ma non femminista" parla "di riscoprire il mondo infondendovi una nuova vita". Aggiunge anche che uno degli scopi del suo film è quello di utilizzare la trama, le esperienze personali degli attori e la storia dei luoghi in cui è stato girato The Deal, e mescolarli insieme per formare un insieme più complesso. Dice inoltre che la percentuale di elementi reali e immaginari è importante per il suo film come quella di farina e acqua nella panificazione.

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(Tradotto dall'inglese)

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