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SUNDANCE 2017

Pioggia di film europei sul Sundance

di 

- Le Competizioni Cinema Drammatico Internazionale e Documentari includono una serie di titoli europei come Axolotl Overkill, God’s Own Country e The Good Postman

Pioggia di film europei sul Sundance
Axolotl Overkill di Helene Hegemann

Le selezioni principali del Sundance Film Festival 2017 (19-29 gennaio) sono state annunciate e l'Europa ha un posto di rilievo, come sempre. Le selezioni della World Cinema Dramatic Competition includono Axolotl Overkill [+leggi anche:
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intervista: Helene Hegemann
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di Helene Hegemann (Germania), God’s Own Country [+leggi anche:
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intervista: Francis Lee
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di Francis Lee (Regno Unito), My Happy Family [+leggi anche:
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intervista: Nana Ekvtimishvili, Simon …
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di Nana Ekvtimishvili e Simon Groß (Georgia) e The Nile Hilton Incident [+leggi anche:
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intervista: Tarik Saleh
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 di Tarik Saleh (Svezia), mentre Don’t Swallow My Heart, Alligator Girl! [+leggi anche:
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di Felipe Bragança è una co-produzione tra Brasile, Paesi Bassi, Francia e Paraguay.

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La World Cinema Documentary Competition è dominata da titoli europei, tra cui The Good Postman [+leggi anche:
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di Tonislav Hristov (Finlandia/Bulgaria), In Loco Parentis [+leggi anche:
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di Neasa Ní Chianáin e David Rane (Irlanda/Spagna), It’s Not Yet Dark [+leggi anche:
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di Frankie Fenton (Irlanda), Last Men in Aleppo [+leggi anche:
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di Feras Fayyad e Steen Johannessen (Danimarca), Winnie [+leggi anche:
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 di Pascale Lamche (Francia) e The Workers Cup [+leggi anche:
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di Adam Sobel (Regno Unito), mentre Machines [+leggi anche:
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di Rahul Jain è una co-produzione tra India, Germania e Finlandia e Tokyo Idols [+leggi anche:
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di Kyoko Miyake è una co-produzione tra Regno Unito e Canada.

Nella competizione documentari americani Strong Island [+leggi anche:
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di Yance Ford è una co-produzione USA/Danimarca.

Tra i film proiettati nel giorno di apertura del festival troviamo I Don’t Feel at Home in this World Anymore di Macon Blair presente nella US Dramatic Competition, Whose Streets? di Sabaah Folayan di scena nella US Documentary Competition, Pop Aye di Kirsten Tan (Singapore/Tailandia) che fa parte della World Cinema Dramatic Competition, The Workers Cup e Dayveon di Amman Abbasi (USA) che fa parte della sezione Next del festival.

Per la prima volta, il festival organizza la sua programmazione al fine di attirare l'attenzione e l'azione intorno a un tema specifico: il cambiamento climatico e la conservazione ambientale. 

Robert Redford, Presidente e Fondatore del Sundance Institute, ha detto, "Dalla passione e dal caos della creatività, i registi indipendenti prendono decisioni per sfruttare quest'energia, aprire nuove strade e raccontare le loro storie. Quest'anno il Festival riflette ogni fase di quel viaggio, e mostra come l'arte possa coinvolgere, provocare e connettere le persone in tutto il mondo."

Per il Festival del 2017, sono stati selezionati 113 lungometraggi, in rappresentanza di 32 Paesi e 37 registi esordienti. I film stranieri:

World Cinema Dramatic Competition

Axolotl Overkill [+leggi anche:
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intervista: Helene Hegemann
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 - Helene Hegemann (Germania)
Berlin Syndrome - Cate Shortland (Austria)
Carpinteros - José María Cabral (Repubblica Dominicana)
Don’t Swallow My Heart, Alligator Girl! [+leggi anche:
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 - Felipe Bragança (Brasile/Paesi Bassi/Francia/Paraguay)
Family Life - Alicia Scherson, Cristián Jiménez (Chile)
Free and Easy - Jun Geng (Hong Kong)
God’s Own Country [+leggi anche:
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intervista: Francis Lee
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 - Francis Lee (Regno Unito)
My Happy Family [+leggi anche:
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intervista: Nana Ekvtimishvili, Simon …
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 - Nana Ekvtimishvili, Simon Groß (Georgia/Germania/Francia)
The Nile Hilton Incident [+leggi anche:
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intervista: Tarik Saleh
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 - Tarik Saleh (Svezia)
Pop Aye - Kirsten Tan (Singapore/Thailandia)
I Dream in Another Language - Ernesto Contreras (Messico)
The Wound [+leggi anche:
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 - John Trengove (Sudafrica/Germania/Paesi Bassi/Francia)

World Cinema Documentary Competition

The Good Postman [+leggi anche:
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 - Tonislav Hristov (Finlandia/Bulgaria)
In Loco Parentis [+leggi anche:
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 - Neasa Ní Chianáin, David Rane (Irlanda/Spagna)
It’s Not Yet Dark [+leggi anche:
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 - Frankie Fenton (Irlanda)
Joshua: Teenager vs. Superpower - Joe Piscatella (Stati Uniti)
Last Men in Aleppo [+leggi anche:
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Feras Fayyad, Steen Johannessen (Danimarca)
Machines [+leggi anche:
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 - Rahul Jain (India/Germania/Finlandia)
Motherland - Ramona Diaz (Stati Uniti/Filippine)
Plastic China - Jiu-liang Wang (Cina)
Rumble: The Indians Who Rocked the World - Catherine Bainbridge (Canada)
Tokyo Idols [+leggi anche:
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 - Kyoko Miyake (Regno Unito/Canada)
Winnie [+leggi anche:
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 - Pascale Lamche (Francia)
The Workers Cup [+leggi anche:
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 - Adam Sobel (Regno Unito)

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(Tradotto dall'inglese)

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