Django: un’opera prima francese dà il via a Berlino
- Étienne Comar aprirà il grande appuntamento di febbraio con il suo primo lungometraggio, sul celebre jazzman manouche Django Reinhardt
Il 67° Festival di Berlino (9-19 febbraio 2017) si aprirà al ritmo trascinante delle composizioni dell’inventore del jazz manouche, Django Reinhardt, al centro del primo lungometraggio da regista del francese Étienne Comar, Django [+leggi anche:
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Questo titolo biografico co-sceneggiato da Comar con Alexis Salatko e prodotto da Fidélité, Arches Films e Pathé, rievocherà in particolare la fuga del jazzman da Parigi nel 1943, dove i nazisti perseguitavano anche la comunità dei Sinti/manouche. Il ruolo principale di Django è affidato a Reda Kateb, accompagnato da Cécile de France, Alex Brendemühl e Ulrich Brandhoff. Come sceneggiatore e produttore, Comar ha lavorato a film come Uomini di Dio [+leggi anche:
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Per il direttore del festival berlinese, Dieter Kosslick, “Django Reinhardt è uno dei più grandi pionieri del jazz europeo e il padre del ‘Gypsy Swing’. Django dipinge in maniera accattivante un capitolo della vita movimentata del musicista. E’ un racconto di sopravvivenza struggente: il pericolo costante, la fuga e le atrocità commesse contro la sua famiglia non gli hanno mai impedito di suonare".
La musica di Reinhardt utilizzata nel film è stata registrata dal gruppo jazz olandese Rosenberg Trio. Le vendite internazionali di Django sono affidate a Pathé International.
(Tradotto dal francese)
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