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IFFR 2017

A Heart of Love: arte, amore e musica a Varsavia

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- Presentato nella sezione Bright Future di Rotterdam il nuovo film di Lukasz Ronduda, un'opera plastica e riflessiva basata sulla vita e l'arte di Wojtek Bąkowski e Zuzanna Bartoszek

A Heart of Love: arte, amore e musica a Varsavia
Jacek Poniedzialek e Justyna Wasilewska in A Heart of Love

Si intitola A Heart of Love [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
l'opera di Lukasz Ronduda presentata nella sezione Bright Future dell'International Film Festival Rotterdam che racconta liberamente la relazione intima tra Wojtek Bąkowski (Jacek Poniedzialek) e Zuzanna Bartoszek (Justyna Wasilewska), due artisti che vivono e lavorano a Varsavia.

Il film si sviluppa attorno al legame sentimentale e artistico dei due e all'influenza reciproca dell'uno sull'altra, esplorando i confini tra arte e amore e indagando sui limiti di una relazione affettiva in balia delle forze scatenate dall'atto creativo.

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La specularità tra l'arte e la vita dei due protagonisti si riflette sullo schermo, con composizioni simmetriche e lineari che accompagnano i peregrinaggi tra discoteche, negozi e gallerie d'arte che fanno da contraltare alle claustrofobiche liti nell'appartamento di lui; un'alternanza, questa fra spazi chiusi e aperti, che permette al film di sfuggire a una certa staticità implicita nell'arte di Bąkowski e della Bartoszek.

Un altro tema affrontato dal film è il rapporto tra generazioni nate durante e dopo il comunismo, altra differenza tra i due protagonisti in una Polonia contemporanea invasa da oggetti, e di come Zuzanna Bartoszek riesca a trasformare le merci in arte piuttosto che l'arte in merce: tutti gli elettrodomestici accesi contemporaneamente constano un dispendio di energie dal quale emergono le contraddizioni di consumismo invasivo quanto il comunismo sovietico, e Ronduda ce lo racconta non solo attraverso l'arte dei due ma con la propria, piena di trovate stilistiche e inventiva: emblematica la scena in cui la Bartoszek saluta uno per uno i marchi commerciali dei negozi delle strade di Varsavia, libera finalmente di comprare cosa vuole.

Su tutto s'impongono la musica e la poesia di Bąkowski, cupe e metalliche, con mantra che ripetuti in maniera ossessiva alienano lo spettatore da ogni facoltà, trasportandolo nel mondo asettico dei centri commerciali: l'autore però fa l'operazione inversa, riciclando e impastando suoni, costituendo un modo personale di vedere il mondo, una visione originale e organica che ci viene restituita in tutta la sua bellezza dalle immagini di Lukasz Ronduda.

Se sono questi gli artisti che vivono a Varsavia e A Heart of Love ne è il risultato, un brillante cupo futuro attende l'arte polacca e il cinema tutto.

Il film è stato prodotto da Kuba Kosma per Serce che si occuperà anche della vendita.

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