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VISIONS DU RÉEL 2017

La famiglia al centro della nuova edizione di Visions du Réel

di 

- Luciano Barisone, il carismatico direttore di Visions du Réel si appresta ad affrontare la sua ultima edizione alla testa del festival romando

La famiglia al centro della nuova edizione di Visions du Réel
Bobbi Jene di Elvira Lind

La 48esima edizione di Visions du Réel, Festival internazionale di cinema di Nyon, proporrà quest’anno al pubblico 179 film provenienti da 55 paesi, una programmazione ricca e audace che mette sotto i riflettori la famiglia.

Il tema centrale di questa nuova edizione, che si terrà dal 21 al 29 aprile, è quello dei legami famigliari, della solidarietà e del sentimento di appartenenza. I protagonisti di molti film presenti quest’anno a Nyon devono affrontare dei momenti chiave della loro vita, delle sfide, dei cambiamenti e delle crisi profonde. La solidarietà sarà la loro ancora di salvezza. Il leitmotif di questa nuova edizione sarà quindi “l’amore per l’umanità e il mondo nel quale viviamo” come detto dal direttore artistico Luciano Barisone.

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Molti i tempi forti della prossima edizione tra i quali l’avant-première dell’apertura del festival durante la quale sarà proiettato il film svizzero Encordés [+leggi anche:
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di Frédéric Favre e la cerimonia di apertura vera e propria che accoglierà il pubblico con il film The Grown-Ups [+leggi anche:
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della regista cilena Maite Alberdi.

Come detto saranno molte le opere che metteranno la famiglia, quella tradizionale ma anche e soprattutto le “nuove famiglie”, al centro delle loro storie: No Place For Tears, film turco di Reyan Tuvi (in competizione internazionale), Sea Point Days del sud africano François Verster, Hobbyhorse Revolution [+leggi anche:
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, coproduzione tra Finlandia e Svezia, di Selma Vilhunen (sezione Grand Angle), Ouaga Girls [+leggi anche:
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(Grand Angle), coproduzione tra Svezia, Francia, Burkina Faso e Qatar di Theresa Traore Dahlberg o ancora Bobbi Jene [+leggi anche:
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(Grand Angle) di Elvira Lind (Danimarca, Svezia), Close Relations [+leggi anche:
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di Vitaly Mansky (Grand Angle), una coproduzione tra Lettonia, Danimarca, Estonia e Ucraina e Les Grandes Traversées [+leggi anche:
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dello svizzero David Maye (sezione Regard Neuf) che parlano di famiglie più tradizionali che devono affrontare dei momenti difficili. Molti i film europei in competizione internazionale: I Pay for Your Story [+leggi anche:
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, film francese di Lech Kowalski, Lida [+leggi anche:
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della svedese Anna Eborn, Taste of Cement [+leggi anche:
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, coproduzione tra Germania, Libano, Siria e Emirati Arabi di Ziad Kalthoum, Les éternels [+leggi anche:
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 di Pierre-Yves Vandeweerd (Belgio, Francia), The Other Fields [+leggi anche:
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, film tedesco di Marco Kugel e Simon Quack e Upwelling [+leggi anche:
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dei registi italiani Silvia Jop e Pietro Pasquelli. Molti anche i film svizzeri presenti (36 tra produzioni e coproduzioni) tra i quali, in Competizione Internazionale lungometraggi: A Campaign of Their Own [+leggi anche:
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di Lionel Rupp e Michael David Mitchell, La fureur de voir [+leggi anche:
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di Manuel von Stürler (coproduzione svizzera e francese) e Retour au palais [+leggi anche:
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di Yamina Zoutat.

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