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FESTIVAL Francia

I film polizieschi europei invadono Beaune

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- La 9a edizione del festival dedicato al genere poliziesco si svolgerà dal 29 marzo al 2 aprile e renderà omaggio al maestro coreano Park Chan-Wook

I film polizieschi europei invadono Beaune
The Nile Hilton Incident di Tarik Saleh

Malgrado l’accoglienza tiepida di canali televisivi e sale, il cinema francese è innegabilmente sempre più attratto dal genere poliziesco. Una tendenza che è la scia di un’ondata nata sotto l’impulso del cinema spagnolo e scandinavo in particolare, e che negli anni passati ha colpito l’insieme del continente europeo. Un fenomeno che ritroviamo oggi perfettamente illustrato in questa nona edizione del Festival internazionale del film poliziesco di Beaune, in programma dal 29 marzo al 2 aprile 2017 con otto lungometraggi - rigorosamente europei - in concorso.

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Presieduta dal regista Jean-Paul Rappeneau – affiancato da Valeria Golino, Valérie Donzelli, Éric Lartigau e Éric Elmosnino - la giuria sarà chiamata a giudicare, tra gli altri, The Nile Hilton Incident [+leggi anche:
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intervista: Tarik Saleh
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dello svedese Tarik Saleh (vincitore al Sundance e distribuito in Francia da Memento dal 12 luglio) e il caso cinematografico spagnolo dell’anno, La vendetta di un uomo tranquillo [+leggi anche:
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intervista: Raúl Arévalo
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di Raúl Arévalo, premiato ai Goya come Miglior Film e a Venezia con la statuetta alla Miglior Attrice. L’uscita del film nelle sale francesi è prevista il 26 aprile, con ARP Sélection.

Sempre in concorso troviamo Strangled [+leggi anche:
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di Árpád Sopsits (vincitore di nove Hungarian Film Awards, tra cui quello come Miglior Film dell’anno), Blind Spot [+leggi anche:
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intervista: Nabil Ben Yadir
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del belga Nabil Ben Yadir, Message from the King [+leggi anche:
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intervista: Fabrice du Welz
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del connazionale Fabrice du Welz (prodotto da Regno Unito, Francia e Belgio, con un’uscita prevista il 10 maggio tramite The Jokers/The Bookmakers), la coproduzione austro-tedesca Cold Hell [+leggi anche:
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di Stefan Ruzowitzky, il film inglese The Limehouse Golem [+leggi anche:
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firmato dallo spagnolo Juan Carlos Medina e, infine, la produzione angloamericana War on Everyone [+leggi anche:
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dell’irlandese John Michael McDonagh, che aprirà la competizione.

Tre produzioni europee figurano inoltre tra le sei pellicole in programma nella sezione parallela Sang Neuf: il film di gangster africani Wùlu [+leggi anche:
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di Daouda Coulibaly (opera d’esordio apprezzata a Toronto), La verita sta in cielo [+leggi anche:
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intervista: Roberto Faenza
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dell'italiano Roberto Faenza, sulla misteriosa e celebre scomparsa di Emanuela Orlandi e l’emozionante lungometraggio spagnolo Que Dios nos perdone [+leggi anche:
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intervista: Rodrigo Sorogoyen
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 diretto da Rodrigo Sorogoyen, che a San Sebastian ha ottenuto il premio alla Miglior Sceneggiatura e che verrà distribuito in Francia da Le Pacte in data da definirsi.

Altri otto film saranno proiettati fuori concorso: Le Serpent aux mille coupures [+leggi anche:
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del francese Éric Valette, già presentato a Rotterdam e in uscita nelle sale francesi dal 5 aprile con New District Story, De Premier [+leggi anche:
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del belga Erik Van LooyThe Lost Brother [+leggi anche:
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di Israel Adrián Caetano (coprodotto da Argentina, Spagna, Uruguay e Francia).

Quest’anno, il festival di Beaune renderà omaggio al maestro coreano Park Chan-Wook, che per l’occasione terrà una lezione di cinema. Infine, da segnalare la proiezione di numerosi film restaurati firmati da registi del calibro di Otto Preminger, Bong Joon-Ho, Jacques Rouffio e Jean-Paul Rappeneau, nonché la consegna del premio Claude Chabrol – che ad ogni edizione celebra un film francese rappresentativo del genere poliziesco e uscito nell’anno appena concluso – questa volta assegnato a Arthur Harari per Diamant noir [+leggi anche:
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intervista: Arthur Harari
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(Tradotto dal francese)

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