email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

PRODUZIONE Romania

Ruxandra Ghiţescu sviluppa il suo primo film, Otto the Barbarian

di 

- Il progetto è l’unica produzione est europea selezionata all’Atelier de la Cinéfondation di Cannes

Ruxandra Ghiţescu sviluppa il suo primo film, Otto the Barbarian
La regista Ruxandra Ghiţescu

In un anno in cui il cinema rumeno è dominato da opere prime, l'industria cinematografica locale sembra determinata a dimostrare che l'ondata di nuove voci è più forte che mai: Otto the Barbarian [+leggi anche:
recensione
intervista: Ruxandra Ghiţescu
scheda film
]
di Ruxandra Ghiţescu è ora in fase di sviluppo, le riprese sono previste per il 2018. Questa produzione di Alien Film è l'unico progetto dell'Europa orientale – e uno degli unici due progetti europei – selezionati quest'anno per l’Atelier de la Cinéfondation di Cannes (leggi la news).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

La sceneggiatura, scritta da Ghiţescu, si concentra sul personaggio del titolo, Otto, un 17enne punk coinvolto in un'indagine dei servizi sociali sulla morte della sua ragazza, Laura. Sentendosi accerchiato dalla pressione dei genitori suoi e di Laura, Otto trova conforto nel guardare ossessivamente le registrazioni video di lei. Come assistente sociale, Costin, trova lentamente un modo per comunicare con l'adolescente, così Otto dovrà affrontare i suoi sentimenti e il senso di colpa.

La produttrice Iuliana Tarnoveţchi ha detto a Cineuropa che il primo giorno di riprese è previsto per la fine dell'anno, con un periodo più lungo sul set fissato a marzo dell’anno prossimo. Dice anche che il casting è quasi finito, e che la presenza della squadra a Cannes è di fondamentale importanza per trovare partner di coproduzione. Il budget ammonta a €800.000, con circa €86.000 provenienti dal Romanian National Film Center.

Ghiţescu dichiara che è sempre stata attratta dalle storie di formazione, specialmente quelle sui gap generazionali. Anche se la sceneggiatura è del tutto fittizia, un Otto esiste nella vita reale. “La mia storia esplora come progettiamo la nostra vita, le maschere sociali che usiamo e la nostra ricerca perpetua di noi stessi”. L'uso di maschere sociali è sottolineata dal nome del protagonista, che cambia a seconda delle sue relazioni: mentre il suo vero nome è Ottaviano, il suoi genitori lo chiamano Tavi e i suoi amici si riferiscono a lui come Otto, ma diventa “il barbaro” non appena sfida chi gli sta intorno.

L’uscita domestica di Otto the Barbarian è prevista per il 2019.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy