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FESTIVAL Svizzera

I fantasmi saranno il filo conduttore del Festival di Friburgo

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- Il FIFF si appresta a dare il via alla sua 31esima edizione. 140 film, 10 dei quali in prima mondiale, provenienti da 45 paesi stuzzicheranno il palato dei numerosi festivalieri

I fantasmi saranno il filo conduttore del Festival di Friburgo
Kati Kati di Mbithi Masya

La principessa e l’aquila [+leggi anche:
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del regista britannico Otto Bell aprirà le danze della prossima edizione del Festival Internazionale del Film di Friburgo (31 marzo-08 aprile), una manifestazione che spinge alla scoperta di nuovi talenti provenienti da tutto il mondo.

Quest’anno saranno i fantasmi, presenti in più di venti culture, il tema faro che guiderà i festivalieri attraverso la ricca programmazione. Tra i film che mettono al centro del loro intrigo gli spettri (segreti famigliari, sparizioni inspiegabili e misteriosi leader): Dearest Sister di Mattie Do (primo film proveniente dal Laos e diretto da una donna), The Truth Beneath di Lee Kyoung-mi (Corea del Sud) e Kati Kati [+leggi anche:
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di Mbithi Masya (Germania/Kenya), tutti e tre selezionati in Competizione internazionale. Nella stessa competizione ritroviamo anche tre lungometraggi di registi già selezionati al FIFF nella sezione cortometraggi: Singing in Graveyard di Bradley Liew (Malesia/Filippine), Honeygiver Among the Dogs di Dechen Roder (Butan) e Obscure, coproduzione siriana e libanese di Soudade Kaadan. Sempre per quanto riguarda le opere prime la Competizione internazionale proporrà The Night Guard del messicano Diego Ros, The Cinema Travellers di Amit Madheshiya e Shirley Abraham (India) e January dell’argentino Darío Mascambroni. In lizza anche The Student di Kirill Serebrennikov e Apprentice [+leggi anche:
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di Boo Junfeng, entrambi selezionati a Cannes.

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Novità mondiale assoluta, il FIFF proporrà una panoramica inedita di più di una ventina di film provenienti dal Nepal. Tra questi White Sun [+leggi anche:
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di Deepak Rauniyar, già selezionato alla Mostra di Venezia.

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