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INDUSTRIA Francia

283 lungometraggi prodotti dalla Francia nel 2016

di 

- 1,38 miliardi di euro di investimenti per una produzione francese che include 124 coproduzioni internazionali con 40 paesi

283 lungometraggi prodotti dalla Francia nel 2016
Django di Etienne Comar, uno dei film francesi prodotti nel 2016

Se il bilancio 2016 della produzione cinematografica francese svelato dal CNC dimostra ancora una volta la forza dell’industria francese e la solidità del suo sistema di finanziamento, alcuni dettagli, in particolare sul fronte del calo degli investimenti delle televisioni, mostrano un’inflessione del modello che sarà da tenere d’occhio con grande attenzione negli anni a venire.

Con 283 lungometraggi prodotti, di cui 221 film d’iniziativa francese (FIF - 13 in meno del 2015) e 62 produzioni minoritarie (4 in meno), la produzione cinematografica francese marcia a livelli sempre invidiabili, registrando solo una leggera decelerazione (-5,7 %) del numero di film prodotti rispetto al record 2015 (300) e stabilendo il secondo livello di produzione dal 1952.

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A prima vista, il budget medio dei FIF è in crescita a 5,47 M€, ma se si escludono due megaproduzioni (Valérian et la cité des mille planètes a 197,47 M€ di budget, e The Lake a 66,19 M€), si attesta a 4,32 M€. Poi, se si esaminano le fasce di budget, si noterà che il numero dei FIF è aumentato solo in tre di esse: al di sopra di 15 M€ di budget (15 film nel 2016 contro 10 nel 2015), tra 5 e 7 M€ (37 lungometraggi l’anno scorso contro 26 l'anno precedente) e al di sopra di 1 M€ di budget (67 contro 64). E’ particolarmente notevole la diminuzione del numero di FIF prodotti tra 7 e 15 M€ (25 contro 41).

Marchio di fabbrica del cinema francese, il rinnovamento dei talenti è sempre garantito con 80 opere prime e 34 opere seconde sui 221 FIF prodotti l’anno scorso. Da notare che il 32,6 % di queste opere prime sono state dirette da donne.

L'apertura sul mondo dell’industria cinematografica francese è sempre molto forte con 124 film coprodotti nel 2016 (62 coproduzioni maggioritarie francesi e 62 minoritarie) con 40 paesi stranieri, ma è in flessione dopo il record di 142 film nel 2015. Nel 2016, i principali partner stranieri del cinema francese sono stati il Belgio (38 lungometraggi di cui 28 maggioritari francesi), la Germania (25 con 11 maggioritari), l'Italia (14 di cui 11 minoritari inclusi cinque "finanziari"), la Svizzera (6), il Portogallo (5 minoritari), la Romania (4), il Lussemburgo (4), Israele (4), la Spagna (3), la Svezia (3), la Gran Bretagna (3) e il Canada (3).

Sul fronte del finanziamento della produzione cinematografica francese 2016, gli investimenti hanno continuato a crescere (+13,4% rispetto al 2015) per il secondo anno consecutivo (dopo quattro anni di calo) a 1,388 miliardi di euro, di cui 1,16 Md€ di investimenti francesi e 223 M€ provenienti dall’estero. Ma la crescita globale deriva soprattutto dai due grossi budget francesi sopra citati.

Nel dettaglio delle fonti di finanziamento dei FIF, dopo un netto rimbalzo nel 2015, l’impegno delle televisioni ha cominciato a calare a 306,56M€ (-15,5 % rispetto all’anno precedente) in pre-acquisto e in coproduzione, e la loro quota nel finanziamento globale dei FIF (25,4 %) è al suo livello più basso dal 1994. Da sottolineare che le TV hanno finanziato in totale 150 dei 221 FIF e 15 delle 62 coproduzioni minoritarie.

In cima alla lista figura Canal+ (143,76 M€ di pre-acquisti a -16,4 % per 107 film di cui 98 FIF), con gli altri canali a pagamento Ciné+ (15,51 M€ a -23,3 % per 94 film) e OCS (30,52 M€ a +45,9 % per 48 lungometraggi). Sul fronte dei canali in chiaro, il 2016 registra una netta flessione degli investimenti con 124,66 M€ (-21,1 %) su 105 film (di cui 7 minoritari), un totale foraggiato da TF1 (49 M€ su 20 film), France 2 (31,5 M€ per 30 titoli), France 3 (18,2 M€ per 23 film), M6 (12,55 M€ per 5 film), Arte France (6,74 M€ per 21 lungometraggi) e i nuovi canali del digitale terrestre gratuito (7,6 M€ per 32 film pre-acquistati tra cui 12 film per C8, 9 per TMC, 6 per France 4, 5 per W9 e 4 per NT1).

Il resto del finanziamento dei FIF proviene dall’apporto dei produttori francesi (38,3 % dei budget a 462,6 M€), dei mandati di distribuzione in sala, edizione video e vendite internazionali (20,8 % dei budget in forte crescita a +78 %), degli investimenti stranieri (7 % del finanziamento), delle Sofica (2,4 % attraverso le società di investimento nella produzione cinematografica e audiovisiva) e del sostegno pubblico a 6,4 % attraverso il sostegno automatico (26,49 M€) e gli aiuti selettivi (30,25 M€) del CNC, così come gli aiuti regionali (20,52 M€).

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(Tradotto dal francese)

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