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PRODUZIONE Svezia

Da 400.000 gigabyte a 30: The Square di Ruben Östlund

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- “Un intenso dramma satirico che riflette i nostri tempi”. Così viene descritto il quarto film portato a Cannes dal regista svedese

Da 400.000 gigabyte a 30: The Square di Ruben Östlund
Il regista svedese Ruben Östlund con Tiby, lo scimpanzé di The Square (© Tobias Henriksson)

“Che sollievo! Un po’ come quando l’arbitro fischia la fine di una partita incredibilmente combattuta, che alla fine termina in vittoria. Avevo il presentimento che sarebbe accaduto, in fondo abbiamo realizzato un ottimo film”. Così il regista svedese Ruben Östlund descrive la reazione suscitata ieri dall’annuncio della selezione del suo quinto lungometraggio, The Square [+leggi anche:
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, in concorso al Festival di Cannes, che quest’anno si svolgerà dal 17 al 28 maggio (leggi l’articolo).

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Scritto dallo stesso Östlund e definito come “un intenso dramma satirico che riflette sui nostri tempi, sul senso di comunità, sul coraggio etico e sul crescente bisogno di egocentrismo in un mondo sempre più incerto”, The Square segna la quarta partecipazione del cineasta a Cannes: nel 2011, il suo film Play [+leggi anche:
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vinse la Coup de Coeur alla Quinzaine des réalisateurs, mentre Forza maggiore [+leggi anche:
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nel 2014 ricevette il premio della Giuria per la sezione Un Certain Regard, cui si aggiunsero la candidatura al Golden Globe e la vittoria di sei Guldbagge, i riconoscimenti del cinema svedese. Prima ancora, nel 2008, Involuntary [+leggi anche:
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concorse nella categoria Un Certain Regard.

“Mi entusiasma l’idea di avere una premiere con serata di gala al cinema Lumière, davanti a un pubblico tirato a lucido. Nel film ci sono una serie di scene create proprio per questo tipo di proiezione…ma non dirò altro. Spero lo capirete”, ha aggiunto il regista che, insieme al montatore Jacob Secher Schulsinger, ha tagliato 400.000 gigabyte di materiale, riducendolo a 30, in vista della versione che uscirà in Svezia il 25 agosto per TriArt Film.

The Square è ambientato in un museo d’arte moderna e il titolo trae ispirazione da un’installazione creata per la sua prima mostra. Qualche giorno prima dell’inaugurazione di un evento, il curatore del museo, un uomo di successo, viene attaccato e sembra non aver nessuna intenzione di dimenticare l’accaduto: si imbarca infatti in una caccia all’uomo senza sconti, alla ricerca del suo aggressore. Assume poi un’agenzia di pubbliche relazioni per promuovere un evento, ma una svolta imprevista getterà lui e il museo in una crisi. Intanto, la ricerca del suo assalitore lo conduce ad una serie di situazioni sempre più comiche e lo spinge ad interrogarsi sui propri valori morali.

Con un cast internazionale composto dall’attore svedese Claes Bang, dal danese Christopher Læssø, dall’inglese Dominic West e dall’attrice americana Elisabeth Moss, il film è stato prodotto da Erik Hemmendorff per Plattform Produktion, con il supporto dell'Istituto del cinema svedese. La società parigina Coproduction Office gestisce le vendite internazionali dell’opera. “Credo che il lavoro di Östlund apra la strada a un nuovo futuro per il cinema svedese in generale”, ha commentato la direttrice dell’Istituto Anna Serner.

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(Tradotto dall'inglese)

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