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INDUSTRIA Paesi Bassi

Svelati i dati ufficiali dell’industria cinematografica olandese per l’anno 2016

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- I numeri rivelano uno scenario dolceamaro, con un calo nel 2016 del 12,3% della quota di mercato dei film locali

Svelati i dati ufficiali dell’industria cinematografica olandese per l’anno 2016
Soof 2 di Esmé Lammers

Il Netherlands Film Fund ha appena pubblicato il suo rapporto “Film Facts & Figures”, relativo ai dati 2016 del settore cinematografico, e le conclusioni sono amare.

Per quanto riguarda la produzione e il finanziamento, nel 2016, il Netherlands Film Fund ha sostenuto 666 progetti (su 1.370 richieste), investendo un totale di 51,2 milioni di euro. Di questa cifra, la quota riservata all’uscita di film olandesi è cresciuta, passando dal 34,8% al 41%. Al tempo stesso, il programma di incentivi per la produzione filmica, reso operativo dal 2014, è stato rafforzato, sia rispetto alla spesa per la produzione di pellicole olandesi, sia rispetto all’attività produttiva internazionale esercitata in Olanda, come già sottolineato in uno studio precedente (leggi l’articolo).

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Sul fronte entrate, la quota di mercato occupata dai film locali ha raggiunto solo il 12,3% nel 2016, contro il 18,8% registrato nel 2015. In particolare, hanno patito il calo di spettatori le pellicole più commerciali. La buona notizia è che, al contrario, i film d’autore nazionali hanno visto raddoppiare il loro pubblico, mentre i documentari lo hanno addirittura triplicato.

La tendenza alla diminuzione ha interessato inoltre il numero di uscite di opere olandesi (incluse le coproduzioni minori), che dalle 55 del 2015 sono passate alle 51 del 2016 – benché la portata media di spettatori, che si attesta sui 122.795, sia rimasta pressoché invariata rispetto al 2015 (122,626).

Infine, il film olandese più visto è stato Soof 2 di Esmé Lammers, che ha totalizzato 542.000 ingressi nel 2016 e ne ha già registrati altri 355.000 nel 2017.

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(Tradotto dall'inglese)

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