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FESTIVAL Finlandia

Carlos Saura e Hanna Schygulla si immergono nello spirito di Sodankylä

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- In programma dal 14 al 18 giugno, il 32° Midnight Sun Film Festival proietterà un remake del primo film nella storia del cinema finlandese

Carlos Saura e Hanna Schygulla si immergono nello spirito di Sodankylä
Nocturama di Bertrand Bonello

Il Midnight Sun Film Festival è il frutto delle mente dei registi finlandesi Aki e Mika Kaurismäki e Anssi Mänttäri, che un giorno si ritrovarono a Helsinki a discutere su dove sarebbe stato impossibile organizzare un festival del cinema. Optarono per Sodankylä – un villaggio 120 km a nord del Circolo Polare Artico, con (allora) 5.000 abitanti, un hotel, un ristorante e un cinema. Anche lo storico del cinema e regista finlandese Peter von Bagh fu coinvolto, diventando il primo direttore del festival (dal 1986 fino alla sua morte nel 2014).

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La 32a edizione del festival, che si svolgerà dal 14 al 18 giugno, proietterà – come sempre – più di 100 film, dai vecchi classici di filmmaker veterani a film contemporanei e sperimentali, al Lapinsuu Theatre e altre tre location, per 24 ore al giorno. Il sole lì non tramonta mai durante l’estate, così quando si lascia il festival alle 5 del mattino si possono incontrare spettatori che vanno alla loro prima proiezione. E dal 1986, i filmmaker più famosi al mondo hanno raggiunto Sodankylä, che oggi conta una popolazione di 8.000 persone, e diversi hotel e ristoranti.

Il contingente di ospiti internazionali è guidato quest’anno dallo sceneggiatore-regista spagnolo (anche attore, fotografo e produttore) Carlos Saura, che realizzò i suoi primi film negli anni ’50. Oltre a “una pesante valigia piena di storie”, porterà un programma di film che include, fra gli altri, il suo adattamento di Lorca Blood Wedding (1981), Carmen (1983) e Flamenco (1995). Già omaggiato con uno European Film Award alla Carriera, ha ricevuto l’anno scorso un Premio speciale per il Contributo Artistico al Moscow International Film Festival.

Sarà raggiunto dall’attrice tedesca Hanna Schygulla, interprete di oltre 20 film del regista tedesco Rainer Werner Fassbinder. Due di questi saranno proiettati (Il matrimonio di Maria Braun, del 1979, e Lili Marleen del 1981), così come i suoi lavori con Volker Schlöndorff e Jean-Luc Godard, e il documentario su di lei di Anne Imbert, Whatever the Dream Is (2012). La sua performance in Storia di Piera (1983) di Marco Ferreri le valse un Premio della Miglior attrice a Cannes, e ha anche ricevuto un Orso d’oro d’onore alla Berlinale.

Il direttore artistico del Midnight Sun, Timo Malmi, e il responsabile della programmazione, Milja Mikkola, daranno il benvenuto anche al regista francese Bertrand Bonello e al suo Nocturama [+leggi anche:
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intervista: Bertrand Bonello
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, “un esempio ipnotico di puro cinema”; il regista danese Per Fly, che lancerà a breve il suo Backstabbing for Beginners, e sua moglie attrice Charlotte Fich; il regista russo Aleksandr Mindadze; e il regista brasiliano Gabe Klinger e quello tedesco Kai Wessel, entrambi con le loro opere prime, Porto [+leggi anche:
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intervista: Gabe Klinger
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e Fog in August [+leggi anche:
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(sull’eutanasia nella Germania nazista).

Il programm include anche Personal Shopper [+leggi anche:
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intervista: Artemio Benki
intervista: Olivier Assayas
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 del regista francese Olivier Assayas (che era a Sodankylä nel 2014), Certain Women del regista americano Kelly Reichardt, A Quiet Passion [+leggi anche:
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del regista britannico Terence Davies (già ospite nel 2010) e Sieranevada [+leggi anche:
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Q&A: Cristi Puiu
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 del rumeno Cristi Puiu. Il festival renderà omaggio al regista polacco Andrzej Wajda, morto l’anno scorso all’età di 90 anni, proiettando il suo ultimo film, Afterimage [+leggi anche:
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intervista: Zofia Wichlacz
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. Tra gli eventi speciali organizzati c’è il tradizionale Film Karaoke, con Let’s Spend the Night Together (1982) del regista americano Hal Ashby.

Il filmmaker finlandese Juho Kuosmanen, il cui The Happiest Day in the Life of Olli Mäki [+leggi anche:
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intervista: Juho Kuosmanen
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ha vinto dieci premi nei festival internazionali (incluso il Premio Un Certain Regard a Cannes), mostrerà il suo remake del corto muto The Moonshiners, il primo film nella storia del cinema finlandese, accompagnato da Heikki Kossi e la Ykspihlajan Kino Orchestra. In programma anche il corto muto del 2012 Romu-Mattila and the Beautiful Woman di Kuosmanen, e ci saranno altri film muti da scoprire: il canadese Gabriel Thibaudeau dirigerà l’Avanti Chamber Orchestra e il soprano finlandese Reetta Haavisto per Phantom of the Opera, adattamento del 1925 dell’americano-neozelandese Rupert Julian del romanzo del 1910 dell’autore francese Gaston Leroux, e The Wonderful Lies of Nina Petrovna (1929) del regista austriaco Hanns Schwarz sarà proiettato con l’accompagnamento al piano di Thibaudeau.

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(Tradotto dall'inglese)

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