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SITGES 2017

The Lodgers: due gemelli, una vecchia maledizione di famiglia e una casa stregata

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- La nuova fatica di Brian O’Malley è una storia gotica su una casa stregata con due gemelli costretti a vivere (e forse a morire) secondo le regole di una vecchia maledizione di famiglia

The Lodgers: due gemelli, una vecchia maledizione di famiglia e una casa stregata
Charlotte Vega e Bill Milner in The Lodgers

La 50a edizione del Festival internazionale del cinema fantastico di Sitges si conclude con la première europea dello psicodramma The Lodgers [+leggi anche:
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, un'opera sui fantasmi dal ritmo lento e carica di sensualità, diretta da Brian O’Malley (più noto per il suo film precedente Let Us Pray, un classico horror grondante di sangue) e scritto da David Turpin, alla sua prima sceneggiatura. Puntando più sul brivido e l'inquietudine che sul terrore vero e proprio, questa storia gotica sarà maggiormente apprezzata da chi di questo genere apprezza più il versante cinema d'autore che quello hardcore.

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Siamo in Irlanda, poco dopo la Prima guerra mondiale. I due gemelli alle soglie dell'età adulta, Rachel (l'anglo-spagnola Charlotte Vega, conosciuta per Another Me [+leggi anche:
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) e Edward (Bill Milner, di Anthropoid [+leggi anche:
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), abitano una grande e fatiscente dimora e sono governati dalle regole imposte dai fantasmi a cui il titolo si riferisce, spiegate da una sinistra cantilena che fa da colonna sonora al film. Devono andare a letto prima della mezzanotte, non possono far entrare estranei in casa, e se uno dei due se ne va, l'altro è destinato a morire. Ma c'è dell'altro, ovviamente. I loro genitori si sono suicidati insieme, come già accaduto alle generazioni precedenti, negli oltre 200 anni da quando la famiglia si è trasferita dall'Inghilterra portando con sé un terribile segreto.

Mentre Edward obbedisce alle regole e non si allontana mai di casa, per via di un episodio traumatico vissuto qualche anno prima, Rachel, che sta vivendo un risveglio dei sensi, ha voglia di andare avanti ed esplorare il mondo. Sean (Eugene Simon), un veterano di guerra di un paese vicino, che ha perso una gamba, mostra interesse nei confronti della ragazza, e lei comincia a pensare di andarsene con lui. L'inaspettata visita del legale di famiglia (David Bradley) li avverte che il fondo fiduciario è esaurito e i gemelli dovranno vendere la casa per poter pagare i debiti; questa notizia innescherà una serie a catena di eventi sia realistici che soprannaturali.

Vega si mostra abbastanza sicura di sé nella sua performance, incanalando tutta la tensione del suo risveglio sessuale e la difficoltà di essere la più matura dei due, mentre Milner appare cupo e convincente nei panni del fratello timido e obbediente. L'alchimia che si crea tra Vega e Eugene Simon è sufficientemente credibile come amore giovanile, mentre il disincanto di Sean nei confronti del mondo e il suo status di emarginato e traditore della comunità sono probabilmente i punti più forti di una sceneggiatura che ritrae realisticamente lo spirito di un tempo e di un luogo. Tuttavia, il risultato avrebbe potuto essere migliore se i personaggi fossero stati sviluppati meglio di quanto lo sono nella sceneggiatura di Turpin.

Ma questa sceneggiatura volutamente semplice è fatta apposta per la regia di O’Malley, per l'atmosfera livida creata dai lievi movimenti di camera del direttore della fotografia Richard Kendrick e per il montaggio equilibrato di Tony Kearns, che ottiene il massimo arrivando a rendere elementi della scenografia, come la casa e le minacciose acque, al pari di personaggi veri e propri. La stupenda e decadente tenuta, con tutti i suoi inquietanti scricchiolii e la sua imponente scalinata in legno, sembra che sia anche nella vita reale una casa abitata dai fantasmi, mentre le acque dal cui fondo emergono gli spiriti per salire fino al tetto sono impressionanti con la tecnica del CGI e fanno di The Lodgers un must per i fan del cinema horror gotico.

The Lodgers è un film irlandese prodotto da Tailored Films, Epic Pictures Group, Point .360 e Bowsie Workshop, con il contributo dell'Irish Film Board. Epic Pictures Group si occuperà anche delle vendite internazionali.

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(Tradotto dall'inglese)

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