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VARSAVIA 2017 Concorso 1-2

A Horrible Woman: una strana ma efficace terapia di coppia in 86 minuti

di 

- Il secondo film di Christian Tafdrup esplora le insidie di una relazione disfunzionale

A Horrible Woman: una strana ma efficace terapia di coppia in 86 minuti
Anders Juul e Amanda Collin in A Horrible Woman

Qualcuno che ha voglia di scherzare consiglierebbe vivamente la visione del dramma di coppia del regista danese Christian Tafdrup, A Horrible Woman, che partecipa al Concorso 1-2 del Festival internazionale del cinema di Varsavia, a una coppia eterosessuale. “Non fate caso al titolo; va benissimo per una serata romantica”, direbbe. E il consiglio non sarebbe del tutto sbagliato (nonostante sia davvero una scelta infelice per un appuntamento romantico), dato che la maggior parte delle coppie attraversano, in più occasioni, il periodo difficile che l’attore-sceneggiatore-regista Tafdrup esplora nella sua opera seconda.

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Incontriamo subito Rasmus (un bravissimo Anders Juul), mentre si diverte nel suo appartamento con i suoi amici. Dopo una serie infinita di birre, sembrano pronti a distruggere la casa senza pensarci due volte, ma la situazione si fa più tranquilla quando Pernille (Carla Mickelborg), la fidanzata del migliore amico di Rasmus, Troels (Rasmus Hammerich), si presenta con un gruppo di amici. Lei è solo la prima di una lunga serie di comparse appartenenti al secondo sesso, per dirla come Simone de Beauvoir. Tra i nuovi arrivati, infatti, c’è la bellissima Marie (Amanda Collin), di cui Rasmus è subito attratto.

Tafdrup potrebbe essere criticato a causa del titolo piuttosto ostile, che subito invita il pubblico a prendere le parti di un certo punto di vista, ma capire l’entità del problema in questa esplorazione di 86 minuti di ciò che potrebbe andare male in una coppia (senza che uno dei due uccida l’altro) non è facile. La sceneggiatura, scritta a quattro mani dal regista insieme al fratello Mads Tafdrup, mostra in maniera chiara cosa succede in una coppia quando uno dei due partner esercita troppo controllo sull’altro e quando quest’ultimo è facilmente influenzabile.

Dato il titolo del film, è ovvio che le prime settimane di corteggiamento tra Marie e Rasmus sono un mero preambolo. Tuttavia, la loro chimica è apparentemente così forte che il pubblico spera subito che il titolo sia fuorviante. Questo crea tensione e fa sorgere una domanda: quale sarà la prima cosa terribile che commetterà Marie? Tuttavia, la sua atrocità si manifesta soltanto dopo una serie di eventi insignificanti, ed è questo il potere di A Horrible Woman: niente di estremo accade tra Rasmus e Marie, ma le loro azioni rendono l’abisso tra loro sempre più profondo, rendendo i ponti che lo attraversano sempre più lunghi e stretti.

Loro dicono che le relazioni sono come una danza, ma cosa succede quando uno dei partner continua a pestare le dita dell’altro? O lo fa sbattere contro un tavolo o una porta? A Horrible Woman descrive le cose difficili, meschine e futili che si verificano in questa coppia a causa del comportamento dispotico, manipolativo e passivo-aggressivo di Marie. Lei fa sentire Rasmus insicuro, ma mentre è facile individuare il cattivo del film, non è altrettanto facile individuare l’eroe: Rasmus non ha idea di ciò che vuole e tutto quello che fa è reagire alle azioni di Marie. E questo non fa di lui una vittima.

Tornando allo scherzo citato prima, forse l’intenzione di Tafdrup era di vendicarsi di una vecchia amante, ma A Horrible Woman può avere un senso più costruttivo. Possiamo facilmente immaginare coppie che guardando il film rintracceranno degli aspetti della loro relazione. Parlare e analizzare i problemi potrebbe essere estremamente benefico, in quanto A Horrible Woman mostra loro cosa può andare male prima (si spera) che questo succeda.

A Horrible Woman è stato prodotto da Nordisk Film Production. LevelK gestisce le vendite internazionali.

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(Tradotto dall'inglese da Giulia Gugliotta)

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