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VENEZIA 2003 In Concorso

Vivere (e morire) a Tel-Aviv

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- Alila, presentato in concorso, è una sorta di America Oggi altmaniano ambientato in Israele. Il regista Amos Gitai racconta le mille facce della città con ironia : "E' l'unica arma rimasta"

SPECIALE VENEZIA 2003

"C'è un tempo per parlare e un tempo per rimanere in silenzio". Il regista israeliano Amos Gitai cita l'Ecclesiaste per descrivere il suo stato d'animo sul conflitto israelo-palestinese. "Abbiamo utilizzato l'arte e la cultura, ma siamo disarmati di fronte a questa brutalizzazione dello scontro". A Venezia con il suo Alila, in concorso, Gitai parla dell'immensa copertura mediatica sulla guerra come di un grande feuilleton: "Ci sono i buoni e i cattivi, a seconda dei giorni: l'importante è che poi arrivi lo spot pubblicitario sull'elettrodomestico". I politici, dice, "dovrebbero avere il coraggio di attraversare le frontiere per porre fine al conflitto. Ma entrambe le parti credono di essere vicine alla vittoria".

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L'unica arma rimasta, secondo Gitai, è l'ironia. E Alila è una sorta di America Oggi altmaniano ricco di personaggi e situazioni movimentate all'interno di un edificio a Tel-Aviv. "E' una città che mi piace. E' laica, moderna, viva. Due ore dopo una strage, la gente ripulisce la strada e ricomincia la sua routine quotidiana. Ho descritto un paesaggio umano, la vita frammentata, gli incontri casuali, amori e delusioni in una variegata tavolozza di colori". Il film è tratto da un romanzo di Yehoshua Kenaz, ed è la metafora di una città contenuta in un unico edificio. "L'esterno si riversa negli spazi più intimi, la realtà scivola sotto la tua porta, non puoi sfuggirle". La performance degli attori ha saputo rendere bene una sensazione claustrofobica ma divertente. Spiccano Yael Abecassis (già vista in Kadosh e a Venezia 60 in Ballo a tre passi) e Hanna Laslo, che esprimono ad alta voce i dubbi e i desideri delle donne israeliane.
Alila è una coproduzione con la Francia (MP Prod.) ed è venduto da World Sales. In Italia il film sarà nelle sale dal 12 settembre, distribuito da esse&bi cinematografica.

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