email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

BERLINALE 2004 Concorso

La seduzione di Sandrine

di 

- Una prima giornata all'insegna del cinema europeo: nell'ambito del concorso internazionale infatti sono stati presentati Om Jag Vänder mig om dello svedese Bjön Runge, e Confidences trop intimes di Patrice Leconte, con Sandrine Bonnaire

Apertura tutta all'insegna del cinema europeo per la prima giornata della 54º Berlinale: nell'ambito del concorso internazionale infatti sono stati presentati Om Jag Vänder mig om(Daybreak) dello svedese Bjön Runge, prodotto dalla Auto Image e Confidences trop intimes di Patrice Leconte, prodotto da Alain Sarde in collaborazione tra gli altri con Canal Plus.
Runge, classe 1961, al suo quarto lungometraggio e reduce dal successo in patria dove il film è stato giudicato il migliore dell'anno, ha realizzato un'opera corale dagli accenti pessimistici e claustrofobici, dove tre diverse situazioni si sfiorano tra grottesco e dramma nell'arco di una sola notte: "Mi affascinava l'idea di raccontare la vita delle persone nel mezzo della notte e la loro capacità di sopravvivere ai loro drammi" dichiara il regista che malgrado il budget ridotto si è avvalso di un cast di famosi attori svedesi tra cui Pernilla August : " ho cercato deliberatamente di far recitare loro dei personaggi del tutto diversi da quelli per cui sono diventati famosi".

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

A 15 anni da L'insolito caso di M. Hire (Monsieur Hire, 1989), Patrice Leconte torna a lavorare con Sandrine Bonnaire, stavolta protagonista di una commedia degli equivoci, in cui interpreta una donna che scambia un modesto analista finanziario per uno psicanalista, intrecciando un sottile gioco di seduzione. "Sono stato subito affascinato dalla sceneggiatura di Jerome Tonnerre, che è stato un collaboratore di Truffaut, prima ancora che fosse definita" afferma Leconte che, davanti al plauso della stampa si dichiara gratificato ma aggiunge: "forse questo mi renderà impopolare tra i giornalisti ma devo ammettere che faccio film soprattutto per il pubblico e quindi mi ha reso particolarmente felice la reazione che ha avuto all'anteprima dei giorni scorsi a Lione".

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy