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BERLINALE 2005 Italia

Kosslick: italiani originali e affascinanti

di 

- Il direttore del festival illustra la presenza italiana a Berlino: dall'opera prima Provincia meccanica, in concorso, a La vita che vorrei di Giuseppe Piccioni in Panorama, comprese varie coproduzioni

Nomi nuovi, coproduzioni inusuali: la presenza italiana a Berlino si veste di originalità. E questo piace al direttore del festival Dieter Kosslick, che ha espresso la sua opinione su CinecittàNews: "La cosa bella del cinema italiano è che ogni anno ci fa fare nuove scoperte. Personalmente credo che il cinema italiano sia forte, radicale e affascinante come sempre". Non a caso per il concorso è stato selezionato un esordiente, Stefano Mordini, con il suo Provincia meccanica. "Ma - aggiunge Kosslick - abbiamo anche un film di un regista famoso come Ermanno Olmi, che ha girato insieme a Ken Loach e Abbas Kiarostami Tickets, prodotto da Domenico Procacci (Fandango), un grande produttore e un buon amico. Produttori italiani sono coinvolti anche in imprese europee e internazionali. Hotel Rwanda [+leggi anche:
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di Terry George, ad esempio, è coprodotto da Mikado Film, mentre Solzne di Alexander Sukorov è coprodotto da Rai Cinemae dalla Downtown Pictures di Bologna. Insomma, c'è un sacco di Italia quest'anno alla Berlinale. Tra i programmi speciali figura Deserto rosso che proietteremo in memoria di un grande direttore della fotografia come Carlo Di Palma; Panorama proporrà La vita che vorrei di Giuseppe Piccioni e il Kinderfilmfest Saimir di Francesco Munzi. Inoltre il programma della retrospettiva "Settings Locations Scenes. Production Design + Film", dedicata alla professione dello scenografo, comprende tre film italiani. Da ultimo siamo particolarmente orgogliosi di avere Dante Ferretti tra gli ospiti del Berlinale Talent Campus oltre che come special guest della retrospettiva".

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Sul versante dell'industria, quest'anno l'Italia ha riunito le proprie forze: all'European Film Market di Berlino saranno presenti in partnership l’ANICA, l’Associazione che rappresenta tutte le Industrie Cinematografiche Italiane, ed >B>Audiovisual Industry Promotion, la società per la promozione del cinema italiano all’estero, anche grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema.
"Stand Italia" sarà a disposizione di tutti gli operatori italiani presenti a Berlino. Ma l'obiettivo sarà anche quello di migliorare visibilità dei prodotti italiani in vendita per i territori esteri.
Il padiglione ANICA-AIP sarà completamente rinnovato rispetto alle ultime edizioni del festival, e si estenderà su una area di oltre 130mq. All'interno verranno collocati gli uffici personalizzati di otto tra le maggiori imprese di esportazione di prodotti audiovisivi italiani (Adriana Chiesa Enterprises, Filmexport Group, Intramovies, Gruppo Minerva International, Movietime, RaiTrade, Surf Film, Variety Communications) ed una ampia zona attrezzata al servizio di tutte le imprese italiane presenti.
Fra i servizi la reception con personale trilingue e la zona del courtesy bar curata da Torino Piemonte Film Commission, 4 postazioni collegate ad internet con una linea veloce, 3 postazioni mobili per la visione di film in DVD e VHS, un grande schermo con le immagini dei film della selezione ufficiale e del mercato, grandi installazioni pubblicitarie fisse e informative sulle proiezioni di mercato e ufficiali. All’interno del Padiglione Italia, come già nelle passate edizioni, i giornalisti potranno incontrare i protagonisti italiani del Festival e del mercato.

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