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LOCARNO 2002 Programma

Da Hollywood a Bollywood

di 

- Nel programma della 55esima edizione della rassegna spiccano il Pardo d´onore a Sidney Pollack e la retrospettiva sul cinema indiano degli ultimi 25 anni

Il premio alla carriera al regista statunitense Sidney Pollack impreziosisce il programma della 55esima edizione del Festival Internazionale del Film di Locarno . In attesa di conoscere anche la selezione dei film in concorso e il cartellone delle anteprime europee, è stata resa nota la composizione delle giurie. Il presidente sarà il produttore serbo-francese Cedomir Kolar. Con lui l´attore svizzero Bruno Ganz, l´attore/produttore indiano Aamir Khan, il giornalista statunitense Emanuel Levy, il regista iraniano Jafar Panahi, l´attrice/giornalista afgana Niloufar Pazira, il regista ungherese Béla Tarr.
Una delle attrazioni principali di Locarno 2002 sarà Indian Summer: una panoramica (circa trenta film), curata da Uma da Cunha, di quello che è stato realizzato in India nell'ultimo quarto di secolo, in un contesto in cui convivono la produzione d´autore e quella commerciale di Bollywood che monopolizza il box office. In tema di scoperte e riscoperte si segnala anche la retrospettiva dedicata al cineasta Allan Dwan che ha attraversato cinque decenni di cinema americano spaziando tra i generi e gli stili: Robin Hood e La maschera di ferro con Douglas Fairbanks negli anni Venti, Heidi con Shirley Temple e Suez con Tyrone Power negli anni Trenta, Le sabbie di Iwo Jima (nomination all'Oscar per John Wayne) negli anni Quaranta, capolavori del b-movie come Silver Lode e The River´s Edge nei Cinquanta. Questa, per brevi cenni, una carriera che si snoda lungo più di 400 film. Una novità assoluta è quella degli incontri letterari previsti nell´ambito della nuova sezione «In progress»: sei grandi scrittori di origini e ispirazione molto diverse, tra cui l´italiano Antonio Tabucchi e l´israeliano Abraham Yeoshua, parleranno del loro rapporto con il cinema e delle reciproche influenze tra la scrittura cinematografica e letteraria. Per finire uno speciale Pardo in rete di ferro, creazione della scultrice Gloria Argéles, sarà attribuito al critico italiano Tullio Kezich, da 50 anni amico e frequentatore del Festival, anche nelle vesti di produttore.
Per approfondire il programma è possibile visitare il sito ufficiale

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