Gemellaggio euro-americano in Provenza
Come ogni anno da 22 stagioni il Festival del cinema di Avignone accoglie da oggi fino al 19 giugno i registi di Europa e Stati Uniti che arrivano in Provenza per incontrarsi e per presentare i loro film. E' la prima tappa di un manifestazione che da qualche anno si trasferisce poi a New York per presentare la produzione indipendente europea. Il Workshop, come viene chiamato l'evento, ha permesso di scoprire numerosi autori del cinema indipendente americano ma anche alcuni talenti nostrani come Gaspard Noé, Christophe Ruggia, Delphine Gleize, Emanuele Crialese e Arnaud Desplechin.
In programma in questa edizione, la presentazione di 13 lungometraggi, tra i quali Quand les anges s'en mêlent di Crystel Amsalem, Le Voyage en Inde di Yann Piquer e il documentario di Patrick Jeudy sul grande fotografo Robert Capa, ma anche Eugenia di Patagonia degli italiani Idanna Pucci e Claudio Cutry, l'australiano Take me home di Robert Narholz o il tedesco The last of the First di Anja Baron. 17 cortometraggi, dei quali 11 europei, saranno anch'essi in concorso. Ospiti d'onore del festival, il regista indipendente americano Hal Hartley, la regista e attrice portoghese Maria de Medeiros e il finlandese Mika Kaurismaki che presenterà in chiusura il suo nuovo documentario, Brasileirinho. Inoltre, sarà reso omaggio al giornalista Pierre Salinger con l'esposizione delle sue foto all'Opéra di Avignone.
(Tradotto dal francese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.