23/01/2006

La 27a edizione del Festival Max Ophüls (23-29/01/2006), piattaforma per i giovani registi di lingua tedesca che è passato dai 700 spettatori nel 1980 (anno in cui Albrecht Stuby l'ha fondato) ai 23.000 nel 2004, presenta quest'anno 12 film tedeschi in concorso , uno svizzero e tre coproduzioni (con austriaci, spagnoli e italiani).

La lista dei 16 candidati per il premio di 18.000 euro comprende Between the Lines di Thomas Wartmann, Falscher Bekenner di Christoph Hochhäusler, Futschicato di Olav F. Wehling, Gambit di Sabine Gisiger, Gisela di Isabelle Stever, Keller di Eva Urthaler, Ladybug di Sebastian Ko, Liebeskind di Jeanette Wagner, Mañana al mar di Ines Thomsen, Mondscheinkinder di Manuela Stacke, Prinzessin di Birgit Grosskopf, Schläfer di Benjamin Heisenberg, Swingerclub di Jan Schütte, Unter der Sonne di Baran bo Odar, Zeit ohne Eltern di Celia Rothmund e Zur falschen Zeit am falschen Ort di Tamara Milosevic. Cinque di questi (che saranno proiettati alla Casa del cinema di Sarrebruck e al Cinestar) sono anche in corsa per il nuovo premio al miglior documentario (7.500 euro).
La giuria è composta dalla regista Hermine Huntgeburth (The White Masai), dall'attrice Christiane Paul (Schauspielerin), dal giornalista Knut Elstermann, dal cameraman Peter Indergand e da Lars Jessen (vincitore del Premio Max Ophüls 2005 con The Day Bobby Ewing died).

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Il festival si distingue quest'anno per l'apertura ai film in formato digitale, offrendo una chance in piu' ai candidati sprovvisti delle risorse per poter trasferire le opere in 35mm. Sul Think digital! ci saranno dibattiti e atelier.

(Tradotto dal francese)