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FESTIVAL Venezia 2006

Il giro del mondo in 62 film

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Sono i numeri a contare in questa 63ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia . 62 pellicole in totale presentate nelle tre sezioni della Mostra, 21 delle quali nel Concorso principale “Venezia 63”, tutte, per la prima volta dal dopoguerra a oggi, in anteprima mondiale, 27 i paesi rappresentati (contro i 18 dello scorso anno) per un evento che, ancora una volta, ribadisce la propria identità di Mostra d’Arte Cinematografica più che di festival, come suggerito dal suo direttore Marco Muller.

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Forte di una rinnovata fiducia accordata da produttori e rivenditori, Venezia si presenta dunque con un calendario di grande qualità che raccoglie i nomi più importanti del panorama cinematografico internazionale, pronta a raccogliere sfide interne, come quella della Festa del cinema di Roma (“Venezia dialoga con la festa di Roma, siamo aperti al ‘fare sistema’”, è il commento di Davide Croff, Presidente della Biennale, alle polemiche degli ultimi mesi) ed esterne, come quelle del mercato internazionale.


Tra gli eventi in programma, due incontri internazionali, fissati per il 4 e il 5 settembre, "European Films in the United States" e "Italian films in a Global context", che offriranno la possibilità di comprendere e approfondire le prospettive dell’audiovisivo, la rassegna "Storia segreta del cinema Russo", l’omaggio ai centenari dei cineasti italiani Roberto Rossellini, Mario Soldati e Luchino Visconti, la retrospettiva su Joaquim Pedro de Andrade, padre del Cinema Novo brasiliano, e l’assegnazione, il 6 settembre, del Leone d’Oro alla Carriera al filmmaker statunitense David Lynch.

La Mostra aprirà i battenti il 30 agosto con la proiezione del primo film in concorso The Black Dahlia di Brian De Palma, e si chiuderà il 9 settembre con il nuovo film del regista russo Pavel Loungine, Ostrov.

Preceduta soltanto dagli Stati Uniti, presenti con una line-up di 13 pellicole, l’Italia guida i paesi europei con dieci film, tra i quali i titoli del Concorso ufficiale “Venezia 63” La stella che non c’è di Gianni Amelio, Novomondo [+leggi anche:
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di Emanuele Crialese, Quei loro incontri della coppia, francese di origine ma italiana da quarant’anni, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, oltre al ritorno, fuori concorso, di Vittorio De Seta con Lettere dal Sahara.

Qualità è ancora la parola d’ordine per quattro film francesi, due in concorso (l’atteso Private Fears in Public Places [+leggi anche:
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di Alain Resnais e L’intouchable [+leggi anche:
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di Benoît Jacquot), un fuori concorso (Quelques jours en Septembre di ) e, nella sezione Orizzonti, C’est Gradiva qui vous appelle di Alain Robbe-Grillet.

E ancora, due interessanti pellicole britanniche: The Magic Flute [+leggi anche:
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dell’attore e regista irlandese Kenneth Branagh, presentato Fuori concorso, e The Queen [+leggi anche:
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di Stephen Frears (in concorso).

Tra gli altri europei, Venezia accoglie il grande regista lusitano Manoel de Oliveira con Belle toujours [+leggi anche:
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, lo spagnolo Jaime Balaguerò con Para entrar a vivir (Fuori Concorso), l’austriaca Barbara Albert con Fallen (Concorso), i tedeschi Edgar e Christian Reitz con il documentario Heimat-Fragments (Orizzonti Doc) e, per la prima volta alla Mostra, un film cipriota: Akamas di Panicos Chrysanthou (Orizzonti).

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