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VENEZIA 2006 Concorso / Francia

Dieci (co)produzioni francesi per il Leone d’oro

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A due giorni dall’inaugurazione della 63ma Mostra del cinema di Venezia (30 agosto - 9 settembre), il cinema francese fa i conti con le chance di vincere il Leone d’oro che non si aggiudica dal 1993, come paese produttore (Film Blu di Krzystof Kieslowski), e dal 1987 con un regista di casa (Louis Malle con Au revoir les enfants). Quest’anno sono sei le produzioni maggioritarie francesi in concorso, una franco-italiana e tre coproduzioni minoritarie. Come anticipato da Cineuropa il 14 luglio (leggi la news), L’intouchable [+leggi anche:
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di Benoît Jacquot e Petites peurs partagées [+leggi anche:
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di Alain Resnais rappresenteranno ufficialmente la Francia, insieme al film di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Ces rencontres avec eux. Ventisette anni dopo De la nuée à la résistance, i due cineasti che vivono a Roma e che hanno avuto l’onore di essere selezionati tre volte a Berlino (1968, 1984 e 1987) hanno realizzato di nuovo un film ispirandosi ai Dialoghi con Leucò dello scrittore italiano Cesare Pavese. Coproduzione franco-italiana guidata da Pierre Grise Productions che distribuirà il film nelle sale francesi il 18 ottobre e che ne assicura anche le vendite internazionali, Ces rencontres avec eux ha ricevuto il sostegno del CNC e dell’école Le Fresnoy.

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La Francia punterà anche su altre tre produzioni maggioritarie. Daratt Ciad [+leggi anche:
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del regista del Ciad Mahamat-Saleh Haroun è stato prodotto dalla società parigina Chinguitty Films, in coproduzione con Arte France Cinéma, Entre Chien et Loup (Belgio) e New Crowned Hope Festival 2006 (Austria). I don’t want to sleep alone [+leggi anche:
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del taiwanese Tsai Ming-Liang Hei yanquan è stato invece prodotto da Soudaine Compagnie (la società di Bruno Pesery che ha anche Resnais in listino) in coproduzione con New Crowned Hope Festival. Infine, Syndromes And A Century del tailandese Apichatpong Weerasethakul si inserisce anch’esso nell’ambito del festival austriaco dedicato a Mozart e ha beneficiato di una produzione di Anna Sanders Films.

Nuovomondo [+leggi anche:
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di Emanuele Crialese è stato invece prodotto al 50 % dalla francese Memento Films Production e coprodotto da Arte France Cinéma (500 000 euro), mentre Wild Bunch lo rivende. Quanto alle tre coproduzioni minoritarie, si tratta di Nue-propriété [+leggi anche:
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del belga Joachim Lafosse (coproduzione Mact Productions, vendite Films Distribution), di La stella che non c’è [+leggi anche:
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di Gianni Amelio (coprodotto al 20 % da Babe e col sostegno di 400 000 euro di France 2 Cinéma) e di The Queen [+leggi anche:
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intervista: Andy Harries
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dell’inglese Stephen Frears (20% Francia, coprodotto e preacquistato da France 3 Cinéma per 900 000 euro).

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(Tradotto dal francese)

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