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SAN SEBASTIAN 2006 Concorso

Festival parte con un giovane León

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Inizio patriottico per la sezione ufficiale del 54 Festival di San Sebastian. Quest’anno i programmatori hanno deciso davvero di stravolgere i canoni, presentando tra i primi film in selezione ufficiale la commedia 100% spagnola Vete de mí.

Il film, tutt’altro che di stampo locale, condisce la tematica principale - il problema dell’emancipazione dei giovani dalla famiglia - con un pizzico di sindrome di Peter Pan ed un tocco di amarezza post-epoca dei figli dei fiori, i cui ideali risultano appassiti come una margherita sotto vuoto. Per quasi un’ora e mezza assistiamo cosí al vano tentativo di un padre –Juan Diego- di far uscire suo figlio – Juan Diego Botto- dalla sua giá complicata vita, ma soprattutto dal suo micro appartamento.

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Ed è davvero una grata sorpresa assistere al debutto di un giovane regista – Victor García León – con una commedia che non cerca la risata facile, bensí scende nel profondo delle dinamiche familiari per spiegarci che, in questo mondo, c’è una gran differenza tra l’essere conformisti e il sapersi accontentare. La prima, una forma deprecabile di assefuazione al benessere, non ha nulla a che vedere con l’attitudine di chi ha lottato contro dittature morali e politiche, ma si ritrova purtroppo a dover fare i conti con un mondo in cui gli ideali contano sempre meno.

Dal loro canto, gli attori spagnoli confermano un’epoca di auge e successi. Juan Diego, a volte maltrattato dal cinema per la densitá della sua interpretazione, coglie l’essenza di un personaggio prevalentemente introverso, ma i cui momenti di esplosione emotiva sono esemplari. Juan Diego Botto conferma un talento che, seppur senza brillare, garantisce veritá e intensitá al film. Sul fronte degli attori secondari, è d’obbligo sottolineare la meravigliosa participazione di Rosa María Sardá, nella parte della madre in piena crisi di menopausa, indecisa tra un antidepressivo ed una dose di marijuana.

Vete de mi è stato prodotto da Juan Gona (Gona Cine y Televisión S.L.), veterano cineasta spagnolo, che piú che una azienda, ha creato un vero e proprio marchio di autore al servizio degli autori, piú o meno giovani. È importante segnalare che Vete de mi è parte di un ambizioso progetto promosso dal Principato di Asturias (regione del nord della Spagna), per promuovere giovani autori locali. Grazie ad una importante dotazione economica, 3 talenti locali potranno dimostrare le loro doti dietro la macchina da presa. Buon esempio di decentralizzazione...tutti invitati a prendere esempio, por favor!

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