19/03/2007

Ultimi preparativi per la 20ma edizione del festival del cinema nordico di Rouen, che comincerà mercoledì nella città normanna. Nel programma dell'evento che si svolgerà fino al primo aprile, figurano 9 lungometraggi in competizione ufficiale: il candidato all'Oscar Dopo il matrimonio [+leggi anche:
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intervista: Sisse Graum Jørgensen
intervista: Susanne Bier
scheda film] della danese Susanne Bier (leggi il Focus), Reprise [+leggi anche:
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intervista: Joachim Trier
intervista: Karin Julsrud
scheda film] di Joachim Trier, Camarade Pedersen di Hans Petter Moland e il pluripremiato Norway of life (The Bothersome man [+leggi anche:
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intervista: Jens Lien
intervista: Jørgen Storm Rosenberg
scheda film]) di Jens Lien (leggi l'articolo sulla proiezione alla Settimana della Critica di Cannes) per la Norvegia, Un travail d'homme del finlandese Aleksi Salmenperä, Bouche à bouche dello svedese Björn Runge, Northern light [+leggi anche:
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intervista: David Lammers
intervista: Jeroen Beker
scheda film] di David Lammers e Deep di Simone van Dusseldorp per i Paesi Bassi, senza dimenticare Ça rend heureux [+leggi anche:
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intervista: Fabrizio Rongione
intervista: Joachim Lafosse
scheda film] del belga Joachim Lafosse (vedi il Focus).

Secondo Isabelle Duault, responsabile della programmazione del festival, "la presenza di tre film norvegesi in competizione, cosa mai vista prima a Rouen, conferma l'emergere di una nuova generazione di registi e di un cinema d'autore che esce dai sentieri battuti, un fenomeno notevole per questo paese. Tuttavia, i film scandinavi si scontrano in Francia con lo scoglio della distribuzione nelle sale. Comprati da piccoli distributori, si ritrovano spesso sommersi dalle numerose uscite settimanali. D'altronde, l'accesso a questi film si complica con alcuni venditori internazionali, in particolare tedeschi, che aumentano i prezzi a livelli scoraggianti per i distributori francesi, già provati dalle difficoltà di uscita nelle sale".

Il festival di Rouen proporrà anche un panorama dell'attualità del Nord in dieci film, tra cui Princess [+leggi anche:
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scheda film] del danese Anders Morgenthaler (visto alla Quinzaine des réalisateurs 2006 – news), Uro [+leggi anche:
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scheda film] del norvegese Stefan Faldbakken (selezionato sulla Croisette l’anno scorso a Un Certain Regard), Toujours jeune della compatriota Birgit Semb Christophersen, e Exit dello svedese Peter Lindmark (con Mads Mikkelsen).

Una retrospettiva sarà inoltre dedicata alla regista e produttrice belga Marion Hänsel (tra cui il suo nuovo film, Si le vent soulève les sables [+leggi anche:
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scheda film]), che terrà la consueta Leçon de cinéma. E un omaggio sarà reso allo svedese Sven Nykvist, fedele direttore della fotografia di Ingmar Bergman, collaboratore anche di Woody Allen, Martin Scorsese e Roman Polanski. Un evento in più per il già ricco programma del festival, che comprende anche una sezione battezzata 10 anni di cinema olandese, una selezione di lungometraggi e corti della regione tedesca della Bassa Sassonia, ricordi del festival in "20 anni, 20 film" e documentari sui grandi registi nordici.

(Tradotto dal francese)