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PRODUZIONE Ungheria

Slow mirror sogna Cannes

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Solleverà la curiosità degli estimatori del cinema più sperimentale alla 39ma Quinzaine des réalisateurs (17-27 maggio), il lungometraggio magiaro Slow Mirror del duo Igor e Ivan Buharov. I due cineasti poco più che trentenni (veri nomi Kornél Szilágyi e Nándor Hevesi) si ispirano all’arte contemporanea e hanno già realizzato assieme diversi corti e due altri (The Triumph of Sympathy nel 1999 e The Programme nel 1997). Slow Mirror, di cui firmano anche la sceneggiatura e curano la fotografia, ha ricevuto lo scorso febbraio una menzione speciale all’ Hungarian Film Week, che ogni anno a Budapest presenta il meglio della produzione ungherese agli osservatori stranieri.

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In pochi resisterebbero alla tentazione di controllare i propri sogni e trasformare una caduta in un volo. Ma sono rare le persone capaci di sognare con lucidità, un esercizio che richiede estrema sensibilità e molta pratica. Queste le premesse di Slow mirror, avventura surreale nei territori instabili della coscienza attraverso molteplici fili conduttori narrativi. Cacciatori di sogni, iniziazioni, esperienze ispirate allo Yoga tibetano… Slow mirror apre le porte ad un viaggio ai limiti della realtà. Prodotto da György Durst (complice abituale dei due cineasti) per Álomvadász Kft con il sostegno di Motion Picture Public Foundation of Hungary (MMK), di Duna Télévison e di Pesti Est Kft.

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(Tradotto dal francese)

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