08/05/2007

Dreamachine ha firmato per la vendita internazionale e la distribuzione di Battle For Haditha, la nuova, controversa pellicola di Nick Broomfield. Il dramma, ambientato in Iraq e attualmente in fase di riprese nella vicina Giordania, rivisita la storia di un incidente del 2005, nel quale le bombe dei ribelli iracheni causarono la morte di un noto caporale dei Marine. La conseguente rappresaglia dei Marine portò alla morte di donne e bambini. Nel film, Broomfield tenterà di risolvere la questione su cosa sia giusto e cosa sbagliato in un teatro di guerra.

Interamente improvvisato, il film è basato su un dettagliato trattamento scritto da Broomfield e dal suo co-produttore Anna Telford. Il cast di sconosciuti, che comprende ex-soldati statunitensi e iracheni, è stato acquartierato in una base Marine interamente ricostruita, dove è costantemente sorvegliato dalla macchina da presa di Broomfield — in stile Grande Fratello.

“Nick Broomfield è un consumato filmmaker-investigatore, con una voce convincente ed uno stile unico”, ha detto Tim Haslam, Direttore generale di Dreamachine. “È una storia che doveva essere raccontata, e Dreamachine non vede l’ora di lavorare con Nick per portarla al pubblico di tutto il mondo”. Fra i titoli recenti della compagnia ci sono Becoming Jane [+leggi anche:
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Il regista non è nuovo alle polemiche, già sperimentate in Kurt & Courtney (1998), nel quale ha esplorato le teorie cospirative che circondano la morte misteriosa dell’ex leader dei Nirvana, Kurt Cobain. In Biggie & Tupac (2002), ha lanciato una simile indagine sulle morti dei musicisti Biggie Smalls e Tupac Shakur.

Broomfield, che ha iniziato la sua carriera con lo stile di regia del cinema verité, ha iniziato a includere se stesso all’interno dei suoi film come soluzione per far progredire la narrazione. Questo ha avuto influenza su suoi contemporanei come Michael Moore e Morgan Spurlock.

Il precedente film di Broomfield, Ghosts raccontava la tragedia di Morecambe Bay, che vide la morte di 23 immigrati cinesi, raccoglitori di mitili, e ha vinto il Premio Solidarietà al festival di San Sebastian nel 2006.

(Tradotto dall'inglese)