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CANNES 2007 Apertura

Vecchie glorie e giovani neofiti nel santuario degli autori

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La caccia alla Palma d'Oro è aperta. La 60ma edizione del Festival di Cannes, che si apre con My Blueberry Nights [+leggi anche:
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di Wong Kar-Wai, proporrà fino al 27 maggio un ricco assortimento degno della leggendaria Croisette, con 22 titoli in competizione diretti dalla crema degli autori mondiali. Ma se questa lussuosa vetrina dominata da Stati Uniti, Europa dell'est e la produzione francese, può dare un'errata impressione di déjà-vu con i suoi nove habitués (tra cui quattro vecchi vincitori), a ben guardare è più audace di quello che sembra, con 13 nuove entrate.

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C'è da dire che i palmarès cannensi delle "vecchie glorie" in lizza sono notevoli, con il bosniaco Emir Kusturica (due Palme d'Oro nel 1985 e 1995, premio alla regia nel 1989, alla sua quinta partecipazione in competizione) e gli americani Gus Van Sant (Palma d'Oro e premio della regia nel 2003, in concorso nel 2005), Quentin Tarantino (vincitore nel 1994) e Joel ed Ethan Coen (premio alla regia e Palma d'Oro nel 1991, premio alla regia nel 1996 e 2001, per la settima volta in competizione). Si aggiungono a questa lista di star cannensi, il cinese Wong Kar-Wai (alla quarta partecipazione al concorso, un premio all'interpretazione nel 2000 e un premio alla regia nel 1997) e il russo Alexandre Sokourov (migliore sceneggiatura nel 1999, alla sua quinta partecipazione da allora).

Ma al di là della prima linea di cineasti ultra-acclamati tra i 44 e i 55 anni, il selezionatore Thierry Frémeaux segue la strada del rinnovamento. Appaiono infatti per la seconda volta il messicano Carlos Reygadas (35 anni, menzione speciale per la Camera d’Or nel 2002 e in concorso nel 2005), l’americano James Gray (37 anni, selezionato nel 2000) e la giapponese Naomi Kawase (37 anni, Caméra d’Or nel 1997, in competizione nel 2003). E sui 13 neofiti in corsa per la Palma, il direttore artistico del festival ha promosso alcuni giovani talenti delle passate sezioni parallele cannensi, come Christophe Honoré(36 anni, visto al Certain Regard nel 2002 e alla Quinzaine 2006) e Raphaël Nadjari (35 anni, scoperto al Certain Regard nel 1999), oltre al romeno Cristian Mungiu (39 anni, alla Quinzaine nel 2002 con il suo primo lungometraggio). In particolare, Thierry Frémeaux è riuscito a captare due tra le rivelazioni più sorprendenti degli ultimi anni a Berlino (il turco-tedesco Fatih Akin, 33 anni, Orso d'Oro 2004) e a Venezia (il russo Andrey Zvyagintsev, Leone d'Oro 2003), un duo completato dal coreano Kim Ki-duk, già distintosi in questi due festival e visto solo una volta sulla Croisette al Certain Regard. E il programma punta anche sul contrasto con il cinema hollywoodiano dell'americano David Fincher e l'animazione in bianco e nero, potenzialmente di grande risonanza geopolitica, firmata dall'iraniana Marjane Satrapi e il suo complice Vincent Paronnaud.

Il festival di Cannes resta fedele, infine, al suo statuto di difensore del cinema d'autore più esigente, schierando per la prima volta in competizione un quintetto di cineasti cinquantenni noti per la loro intransigenza artistica. Dall'affascinante ungherese Bela Tarr al provocante austriaco Ulrich Seidl, dall'originalissimo pittore newyorkese Julian Schnabel (gran premio speciale della giuria nel 2000 a Venezia) all'iconoclasta scrittore coreano Lee Chang-dong (visto alla Quinzaine nel 2000 e alla Settimana 2003, ex ministro della Cultura nel suo paese) fino alla sulfurea francese Catherine Breillat, la competizione del 60mo festival di Cannes si annuncia come una delle più seducenti e intriganti degli ultimi anni. E il resto del cartellone di questa edizione anniversaria è all'altezza delle promesse, con una miriade di grandi nomi sparsi per la Selezione ufficiale (Soderbergh, Moore, Arcand, Assayas, Hou Hsiao Hsien, Ferrara, Olmi, Winterbottom, Schlondorff...), una Quinzaine des réalisateurs molto radicale (news del 3 maggio 2007), una Settimana della Critica sotto il segno del cinema latino (news del 26 aprile 2007) e un potentissimo Marché du Film generatore di un volume d'affari stimato intorno ai 500 M€.

Concorso
Wong Kar Wai - My Blueberry Nights [+leggi anche:
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(CN)
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(BA)
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(AT)
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(RO)
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Raphael Nadjari - Tehilim [+leggi anche:
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(IL)
Andrey Zvyagintsev - The Banishment (RU)
Alexandre Sokourov - Alexandra (RU)
Gus Van Sant - Paranoid Park [+leggi anche:
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(US)
Quentin Tarantino - Death Proof
Joel ed Ethan Coen - No Country for Old Men (US)
James Gray - We Own the Night (US)
David Fincher - Zodiac (US)
Kim Ki-duk - Breath (KR)
Naomi Kawase - Mogari No Mori (JP)
Lee Chang-dong - Secret Sunshine (KR)
Carlos Reygadas - Silent light [+leggi anche:
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(MX)

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(Tradotto dal francese)

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