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DISTRIBUZIONE Svezia

Cala il sipario su Triangel

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Mattias Nohrborg, co-fondatore della casa di distribuzione specializzata in pellicole d’essai Triangelfilm, ha annunciato nel corso del Festival di Cannes la bancarotta della compagnia. “Ogni cosa finisce. Il mercato dei film di qualità è diventato più complesso, la competizione è più forte e, alla fine, non ce l’abbiamo più fatta”, ha detto.

Björn Ringdahl, che ha fondato Triangel assieme a Nohrborg nel 1988, ha aggiunto: “Abbiamo preso delle decisioni strategiche sbagliate, qualche anno fa, e alcuni dei nostri progetti più importanti non sono andati come ci aspettavamo. Per una compagnia piccola e indipendente come Triangelfilm, che non ha sostegno da attori di rilievo, è difficile sopravvivere sul lungo termine”.

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In circa due decenni, Triangelfilm ha distribuito circa 500 titoli internazionali, giocando un ruolo fondamentale nell’ampliamento della cultura cinematografica e presentando in Svezia registi europei come Emir Kusturica, Michael Haneke, Mike Leigh, Ken Loach, François Ozon e Nanni Moretti.

Tra le uscite di maggiore successo degli ultimi anni, ci sono state quelle di Songs from the Second Floor di Roy Andersson, Il favoloso mondo di Amelie [+leggi anche:
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di Jean-Pierre Jeunet e Il Pianista [+leggi anche:
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di Roman Polanski.

I titoli di Cannes acquisiti da Triangelfilm nel corso dell’anno sono My Blueberry Nights [+leggi anche:
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di Wong Kar Wai e El Orfanato [+leggi anche:
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di Juan Antonio Bayona.

In Svezia, Triangel ha distribuito circa 50 film in 19 anni, operando anche come produttore o co-produttore di alcuni di essi, come per Mouth to Mouth [+leggi anche:
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di Björn Runge. La compagnia, che possedeva due cinema — lo Spegeln a Malmö sin dal 1988 e lo Sture a Stoccolma dal 1995 — ha deciso di espandersi all’esercenza, associandosi con due partner finanziari per acquisire la catena di cinema di Sandrew Metronomenel 2005 (rinominata Astoria cinemas). Le cose, però diventate difficili solo un anno e mezzo più tardi, quando Astoria è stata messa in amministrazione controllata.

“Uno dei nostri problemi è stato l’avere a che fare con troppe cose allo stesso tempo” ha detto Ringdahl. “Così andava bene 10 anni fa, ma oggi bisogna specializzarsi. Pensavamo di poter gestire tutto da soli, ma avevamo valutato male”.

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(Tradotto dall'inglese)

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