06/07/2007

“Questo film è stato possibile solo perché da pochissimo tempo si conoscono alcune importanti verità sulla fine di Mehdi Ben Barka”. Il regista francese Jean Pierre Sinapi presenta in anteprima mondiale al RomaFiction Fest L’affaire Ben Barka, interpretato da Atmen Kelif e Simon Abkarian e finito di montare appena tre giorni fa. La pellicola ripercorre, in due puntate, gli ultimi anni di vita del capo dell’opposizione marocchina, misteriosamente rapito e, presumibilmente assassinato, nel 1965 a Parigi e le indagini svolte successivamente dalla polizia francese.

Stando alla ricostruzione proposta dal film, proprio mentre Mehdi Ben Barka si preparava a presiedere la nascente “Conferenza Tricontinentale”, i servizi segreti marocchini, all’insaputa del re Hassan II ma con l’appoggio della Cia e di una certa manovalanza francese, ne organizzavano il rapimento. “Ciò che ancora non sappiamo di Ben Barka – ha spiegato il regista – è che fine ha fatto il suo corpo. Ci sono diverse ipotesi a riguardo, quella sposata dal film è che sia stato sciolto nell’acido”.

“Le istituzioni marocchine hanno dimostrato una grande apertura – ha sottolineato la produttrice Joey Faré – concedendo le autorizzazioni a girare in varie location del Paese. Non possiamo dire lo stesso delle Forze armate che, invece, ci hanno impedito di riprendere moltissime scene”.