Polanski lascia il progetto Pompei
Terremoto sul megaprogetto di thriller storico Pompei guidato dai produttori francesi Robert Benmussa e Alain Sarde. Il regista Roman Polanski ha deciso di abbandonare la nave dopo il rinvio delle riprese, inizialmente programmate per l'estate 2008 (in particolare alla Ciudad de la Luz a Alicante). Deciso dagli americani di Summit, coproduttore e rivenditore internazionale del film, il rinvio è dovuto allo sciopero in programma a Hollywood il prossimo primo luglio nell'ambito di un conflitto che oppone i produttori ai sindacati di registi, sceneggiatori, attori e tecnici. E Romain Polanski (74 anni), che ha sottolineato il suo dispiacere nel dover abbandonare un progetto nel quale aveva investito molto, si è detto non disponibile ad attendere una data di entrata in produzione così incerta.
Già pre-acquistato da numerosi territori (leggi l’articolo), il progetto (che conta tra i suoi produttori i francesi di R.P. Productions, gli spagnoli di Ensueño Films e di Sorolla Films, e i tedeschi di Constantin Film) tuttavia non si ferma e i produttori stanno cercando un altro regista. Una complessa disavventura già capitata a Wild Bunch con Che Guevara, pre-venduto come progetto di Terrence Malick, prima che lui si ritirasse e la soluzione venisse trovata nel doppio film di Steven Soderbergh (El Argentino e Guerrilla - vedi la news).
Adattamento dell'omonimo best-seller di Robert Harris, la sceneggiatura di Pompei si svolge nel 79 d.C. e segue un giovane ingegnere inviato nella città tre giorni prima l'eruzione del Vesuvio. Incaricato di controllare lo stato del più grande acquedotto dell'Impero romano, che fornisce acqua potabile a tutta la baia di Napoli, il giovane trova una falla pericolosa e viene coinvolto in innumerevoli intrighi politici e amorosi che finiranno brutalmente con l'eruzione del vulcano.
(Tradotto dal francese)
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