13/02/2008

Dopo essere stato la sorpresa dell'ultima cerimonia dei Goya, dove ha conquistato tre premi (miglior film, miglior regista, miglior attore non protagonista), Solitary Fragments [+leggi anche:
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scheda film] di Jaime Rosales (leggi l'intervista) torna nelle sale spagnole.

Con le stesse 30 copie della sua prima distribuzione targata Wanda Visión nel giugno 2007, il film ha staccato 17.000 biglietti lo scorso weekend. Quasi la metà delle entrate accumulate durante la sua prima distribuzione: 41.000 ingressi e 200.000 euro d'incasso.

Presentato all'ultimo Festival di Cannes, il secondo film di Rosales utilizza la tecnica dello split screen per raccontare la quotidianità di cinque donne madrilene. L'inaspettato trionfo ai Goya (competeva con il maggior successo dell'anno, The Orphanage [+leggi anche:
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scheda film]) è stato visto come una dichiarazione politica dei membri dell'Academy spagnola a sostegno dei film d'autore contro il genere commerciale che ha caratterizzato le produzioni locali negli ultimi anni.

Con la vittoria ai Goya, Rosales è diventato uno dei maggiori esponenti della nuova generazione di registi indipendenti che, stando alle sue stesse parole, stanno creando i germi di un nuovo movimento. Gli altri nomi, citati dal regista, sono Isaki Lacuesta (The Legend of Time - leggi l'intervista), José Luis Guerini (En la ciudad de Sylvia [+leggi anche:
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scheda film] - intervista) e Marc Recha (Dies d'agost [+leggi anche:
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(Tradotto dall'inglese)