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CANNES 2008 Finanziamenti

Fliegauf, Raag, Fehner, Radulescu e De Raaf all’Atelier

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I progetti dell'ungherese Benedek Fliegauf, l’estone Ilmar Raag, la francese Léa Fehner, il duo romeno Razvan Radulescu - Melissa De Raaf e il serbo Oleg Novkovic, rappresenteranno l'Europa tra i 15 lungometraggi selezionati per la quarta edizione dell'Atelier della Cinéfondation del Festival di Cannes. Creato nel 2005 per aiutare i registi promettenti a completare il finanziamento dei loro film, l’Atelier permetterà a questi autori di essere presenti con i loro produttori dal 16 al 23 maggio sulla Croisette e di incontrare i professionisti interessati ai loro progetti.

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L'Ungheria sarà rappresentata da Womb di Benedek Fliegauf. Montato da Inforg Studio in coproduzione con i tedeschi di Razor Film, questo progetto fa parte del programma ScripTeast e ha già ricevuto 200 000 € di sostegno del Filmförderung Hamburg Schleswig-Holstein. Il regista trentatreenne, rivelatosi nel 2003 al Forum del festival di Berlino con il suo primo lungometraggio Forest, ha successivamente diretto il pluripremiato Dealer nel 2004. Ha poi firmato Milky Way (leggi la news), film sperimentale vincitore l'estate scorsa del Pardo d'Oro a Locarno nella sezione Registi del presente e di tre premi all'Hungarian Film Week 2008, tra cui il premio speciale della giuria.

L'Europa dell'est si distinguerà all'Atelier anche con One More Croissant dell'estone Ilmar Raag, il cui primo lungometraggio Klass [+leggi anche:
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ha conquistato due premi nel 2007 a Karlovy Vary (menzione speciale nella sezione "East of the West" e label Europa Cinemas). Candidato del suo paese all'Oscar 2008 per il miglior film straniero, questa opera prima era stata presentata anche al New Cinema Network della Festa del Cinema di Roma. In quell'occasione, l'autore aveva definito il suo nuovo progetto come un melodramma "molto vicino al cinema di Almodóvar, ispirato alla vita di mia madre e a come un viaggio a Parigi abbia cambiato la sua vita, salvandola dalla depressione. Sarà un film toccante sull'incontro tra due personaggi disperati che imparano molto l'uno dall'altro".

La Romania parteciperà invece con First of all, Felicia, un progetto di opera prima di Razvan Radulescu e Melissa De Raaf, guidato da HiFilm Production. Il film racconta in una giornata le peripezie di una ragazza divisa tra la sua famiglia originaria di Bucarest (madre, padre, sorella) e la sua nuova famiglia all'estero. Anche la Francia sarà presente con un'opera prima: Qu’un seul tienne, et les autres suivront di Léa Fehner. Prodotto da Rezo Films, questo progetto, che ha già ricevuto una promessa di anticipo sugli incassi del Centre National de la Cinématographie (CNC), racconta di due donne e di un uomo che si incontrano in carcere: un'anziana signora algerina vuole incontrare l'assassino di suo figlio; una ragazza di 15 anni cerca una persona maggiorenne che la accompagni nelle sue visite a un piccolo delinquente detenuto; un giovane addetto alla consegna del sangue si vede proporre di collaborare all'evasione di un malvivente, attraverso uno scambio di persone in parlatorio.

Lista dei progetti dell’Atelier 2008:

Australia – Cure For Serpents - Ben Hackworth (opera seconda)

Cina – Bitch - Lou Ye (sesto lungometraggio)

Colombia – The Stoplight Society - Ruben Mendoza (opera prima)

Estonia – One More Croissant - Ilmar Raag (opera seconda)

Stati Uniti – Here - Braden King (opera prima)

Stati Uniti – Lucky Life - Lee Isaac Chung (opera seconda)

Francia – Qu’un seul tienne, et les autres suivront - Léa Fehner (opera prima)

Ungheria – Womb - Benedek Fliegauf (terzo lungometraggio)

Israele – The Policeman - Nadav Lapid (opera prima)

Romania – First of all, Felicia - Razvan Radulescu & Melissa De Raaf (opera prima)

Serbia – White, White World - Oleg Novkovic (quarto lungometraggio)

Somalia – Queleh Abdi - Ismael Jama (opera prima)

Taiwan / Stati Uniti – First page Taipei - Arvin Chen (opera prima)

Uruguay – Punta del Este - Juan Pittaluga (opera seconda)

Vietnam – Bi, don’t be afraid - Phan Dang Di (opera prima)

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(Tradotto dal francese)

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