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CANNES 2008 Quinzaine des Réalizateurs

Due argentini dall'accento europeo

di 

Le produzioni sudamericane — alcune delle quali co-prodotte in Europa — sono ben rappresentate quest'anno a Cannes. Oltre a The Headless Woman [+leggi anche:
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di Lucrecia Martel (leggi news), in concorso, la Quinzaine des Réalizateurs ha presentato Liverpool, quarto lungometraggio di Lisandro Alonso, e Salamandra [+leggi anche:
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, esordio alla regia di Pablo Aguëro.

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Girati in regioni remote dell'Argentina, entrambi i film utilizzano il paesaggio della campagna come contrasto ai conflitti interiori dei personaggi e alla loro mancanza di senso d'appartenenza.

Habitué di Cannes, Alonso resta fedele al suo stile radicale. Questa volta, protagonista è un viaggiatore che — come un ballerino di tango di Gardel — deve fermarsi per affrontare il passato dal quale fugge ormai da vent'anni. Il suo "ritorno" ed il confronto con la sua famiglia vengono raccontati con sfumature minimaliste. Brevi dialoghi e lunghi piani sequenza dei luoghi e delle situazioni più banali corrono in parallelo in un film che diviene presto un intenso ritratto dell'impossibilità di comunicare.

Liverpool è stato prodotto da 4L, compagnia del regista con sede a Buenos Aires, Fortuna Films (Paesi Bassi) e Slot Machine (Francia), in coproduzione con Black Forest Films e la Eddie Saeta Films di Barcellona (presente alla Quinzaine con un altro film, Birdsong di Albert Serra), ed il supporto dello Hubert Bals Fund del Rotterdam Film Festival. Le vendite di Liverpool sono affidate a The Match Factory.

Salamandra segna invece il ritorno di Aguëro a Cannes dopo la vittoria del Premio della Giuria (Concorso ufficiale) nel 2006 col corto Primera Nieve. Il regista pone i suoi personaggi a El Bolson, mitica vallata della Patagonia, dove una madre (Dolores Fonzi) ed il figlio di sei anni (il delizioso Joaquin Aguila) iniziano una nuova vita. Lontano dal minimalismo di Alonso, il lungometraggio propone molti personaggi secondari, con un passato hippie e stravaganti credenze religiose. Tutto viene visto attraverso gli occhi del bambino.

Prodotto da Jba Production (Francia) e Rohfilm GmbH (Germania) con la partecipazione di ARTE France ed il supporto del Programma Media I2I, il film viene venduto all'estero da Films Distribution.

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(Tradotto dall'inglese)

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