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FESTIVAL Svizzera

Locarno all'insegna dell'Europa

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La selezione ufficiale del 61mo Festival internazionale del cinema di Locarno (6-16 agosto), terza edizione del suo direttore artistico Frédéric Maire, è stata svelata questa mattina. I giovani autori europei sono ben rappresentati nella competizione internazionale, che riunisce 17 lungometraggi provenienti da 16 paesi. Tra questi, un'opera prima turca, Autumn [+leggi anche:
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di Özcan Alper, e un film irlandese, Kisses [+leggi anche:
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di Lance Daly. Tra i pretendenti al Pardo d'oro, da citare Un autre homme di Lionel Baier (Svizzera), 33 Scenes from Life [+leggi anche:
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di Malgorzata Szumowska (Germania, Polonia), Katia’s Sister [+leggi anche:
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di Mijke de Jong (Paesi Bassi), Mar nero [+leggi anche:
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di Federico Bondi (Italia, Romania, Francia), März di Klaus Händl (Austria), Nulle part terre promise [+leggi anche:
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di Emmanuel Finkiel (Francia) e Sleep Furiously [+leggi anche:
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di Gideon Koppel.

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Sotto il segno della diversità, l’open air della Piazza Grande celebrerà il cinema europeo con Brideshead Revisited [+leggi anche:
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dell'inglese Julian Jarrold in apertura, Marcello Marcello [+leggi anche:
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di Denis Rabaglia per la Giornata del Cinema Svizzero, Nordwand [+leggi anche:
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dell'austriaco Philipp Stölzl (Austria, Germania, Svizzera), Berlin Calling [+leggi anche:
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del tedesco Hannes Stöhr, Lezione 21 [+leggi anche:
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dello scrittore italiano Alessandro Baricco, Son of Rambow [+leggi anche:
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del britannico Garth Jennings, El brau blau dello spagnolo Daniel Villamediana, I Know dello sloveno Jan Cvitkovic e tre lungometraggi francesi: La fille de Monaco [+leggi anche:
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di Anne Fontaine, Khamsa [+leggi anche:
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di Karim Dridi e Back Soon [+leggi anche:
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di Solveig Anspach. Questi film sono in lizza per un nuovo premio, il Variety Piazza Grande Award, assegnato dai critici della nota rivista americana.

Tra finzione e documentario, la competizione dei Registi del presente propone quest'anno un programma molto latino: due lungometraggi italiani – Napoli piazza municipio di Bruno Oliviero e Beket di Davide Manuli – e tre film francesi: Je ne suis pas morte di Jean-Charles Fitoussi, Kinogamma Part 1: East / Part 2: Far East di Siegfried e La vie ailleurs di David Teboul. Senza dimenticare La Forteresse [+leggi anche:
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di Fernand Melgar (Svizzera) e A Zona [+leggi anche:
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di Sandro Aguilar (Portogallo).

Oltre alla retrospettiva dedicata al regista e attore italiano Nanni Moretti, il festival rende omaggio al regista israeliano Amos Gitai (Pardo d'onore), che presenterà Plus tard tu comprendras [+leggi anche:
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, alla produttrice americana Christine Vachon (Premio Raimondo Rezzonico) e alla connazionale Anjelica Huston (Excellence Award), nel cast di Choke di Clark Gregg.

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(Tradotto dal francese)

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