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FESTIVAL DI ROMA Danimarca

When Vinterberg Comes Home

di 

When a Man Comes Home [+leggi anche:
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: titolo piuttosto autobiografico per il nuovo film di Thomas Vinterberg, al Festival di Roma nella sezione “L’Altro Cinema”. Il regista danese, infatti, chiude (“ma solo per il momento”, assicura) con l’America, dove ha girato gli ultimi It’s All About Love [+leggi anche:
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e Dear Wendy, per girare in patria un’opera che, almeno nel tema, si collega idealmente al suo exploit più noto, Festen (premiato a Cannes nel 1998).

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Lo spunto è di nuovo una Riunione di famiglia (questo il nome scelto dalla Teodora per l’uscita italiana, prevista per la prossima primavera) molto atipica: il giovane Sebastian (l’esordiente Oliver Möller Knauer) crede da sempre che il padre sia morto suicida, travolto da un treno. Finché nella sua piccola cittadina di provincia non torna il cantante d’opera Karl Kristian Schmidt (interpretato da Thomas Bo Larsen)…

Segreti e traumi familiari: gli argomenti sono gli stessi di Festen. Ma diversissima è l’atmosfera, così come lo stile: “Allora avevo intenzione di colpire duro lo spettatore con un film aggressivo, mentre stavolta ho voluto raccontare la fragilità degli esseri umani”. Una scelta cui contribuisce la fotografia di Anthony Dod Mantle: “In 35mm, spiega il regista, perché soltanto così potevo restituire il calore della vita: il digitale è un modo più cinico di registrare la realtà”.

Lontani quindi i tempi del Dogma, di cui pure Vinterberg fu il primo alfiere insieme a Lars von Trier. “È stato un manifesto importante, ma presto è diventato un marchio di successo: e così abbiamo cercato qualcosa di nuovo”. Nel suo caso andando Oltreoceano, ma con “il cuore sempre in Europa, perché è qui che preferisco lavorare. Il prossimo progetto sarà un film profondamente danese, low-budget e molto cupo: il titolo provvisorio è Submarino, le riprese iniziano a gennaio”.

Prodotto da Nimbus Film, in collaborazione con Nimbus Rights, Danish Film Institute, DR Tv, Film Fyn, Film Gear, Mainestream ApS, When a Man Comes Home si avvale anche dei capitali svedesi di Nordisk Film, Breidablick Film AB, Swedish Film Institute, SVT, e del sostegno del Nordic Film & TV Fund.

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