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FESTIVAL Italia

Trieste, 20 anni dedicati al cinema dell'Est europeo

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Il Trieste Film Festival compie vent’anni: traguardo importante, per questo storico appuntamento italiano dedicato al cinema dell’Europa centro-orientale, che propone un’edizione (dal 15 al 22 gennaio) più ricca che mai di titoli e ospiti (su tutti, citiamo almeno i protagonisti delle masterclass: Andrzej Zulawski, Jerzy Stuhr, Dinko Tucaković e Marta Mészáros).

L’apertura è affidata a Madonna ed al suo Filth and Wisdom [+leggi anche:
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, esordio di produzione britannica ma ritmato dal gipsy punk dei Gogol Bordello; dodici i lungometraggi in concorso, spesso provenienti dai maggiori festival internazionali (ad esempio Cannes: è il caso di Delta [+leggi anche:
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intervista: Kornél Mundruczó
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di Kornél Mundruczó, Snow [+leggi anche:
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di Aida Begić, Tulpan [+leggi anche:
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di Sergej Dvorcevoj, Four Nights With Anna [+leggi anche:
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di Jerzy Skolimowski).

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Competitive anche le sezioni dedicate ai corti e ai documentari (tra questi, Citizen Havel [+leggi anche:
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di Pavel Koutecký e Miroslav Janek), mentre “Associazioni Imprevedibili” completa l’omaggio al maestro polacco Walerian Borowczyk avviato lo scorso anno.

Altre due le retrospettive, dedicate una al cineasta triestino Giacomo Gentilomo, l’altra ai film tratti dalle opere o ispirate alla vita di James Joyce, scrittore che al capoluogo giuliano fu profondamente legato (con titoli conosciuti come The Dead – Gente di Dublino di John Huston, ma anche opere meno viste come Uliisses di Werner Nekes).

Novità di quest’anno, lo spazio “Walls of Sound”, viaggio nei modi in cui la musica viene prodotta, fruita e vissuta al di fuori dei grandi circuiti mediatici dell’Est europeo; completa il programma, accanto ad eventi collaterali non meno importanti (a cominciare dalla riproposizione completa dell’intero “Ciclo di Wittstock” firmato dal documentarista tedesco Volker Koepp), il Focus sul cinema greco dell’ultimo decennio, con sedici tra lunghi e cortometraggi e la consueta “Zone di Cinema”, vetrina di opere girate sul territorio del Friuli Venezia Giulia.

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