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ESERCENTI Svizzera

No al leasing restrittivo (2)

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I professionisti del settore, riuniti sotto la bandiera di ProCinema, associazione svizzera degli esercenti e dei distributori di film, hanno chiesto l'appoggio dello Stato. All'inizio dell'anno si è tenuto un primo incontro ufficiale con l'Ufficio federale della cultura, cui hanno partecipato tutti, dalle "major" ai piccoli esercenti. In tale occasione è stato deciso di cercare fornitori che propongano condizioni meno vincolanti, o anche di creare in Svizzera una struttura ad hoc di leasing di materiale.

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Da questo primo incontro è emerso in particolare che i distributori sarebbero disposti a partecipare alle spese di equipaggiamento delle sale cinematografiche, ad esempio secondo il modello VPF (Virtual Print Fee – spese di copie virtuali), sistema di tassazione uguale per tutti che però non trova consenso unanime in Europa (leggi la news).

In discussione, anche la creazione di un fondo che aiuti gli esercenti nel passaggio al digitale. L'Ufficio federale della cultura, dal canto suo, sta vagliando la possibilità di contribuirvi, a condizione che sia garantita la diversità della programmazione e l'impegno finanziario dei poteri pubblici cantonali e comunitari, e delle comunità locali.

Nonostante le avversità, gli esercenti e i distributori svizzeri prendono in mano il loro destino.

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(Tradotto dal francese)

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