Durante i 18 giorni della rivoluzione egiziana di piazza Tahir che porta alla caduta del governo di Mubarak l'11 febbraio 2011, tre differenti persone - un ingegnere elettronico, una giornalista tv e un ufficiale di stato - si trovano a viverne sulla propria pelle gli effetti quando ognuno di loro si confronta con le motivazioni della loro partecipazione agli eventi che cambieranno la storia del paese. L'ingegnere elettronico Amr, precedentemente torturato dagli agenti dei servizi di intelligence di Mubarak, ha paura dello scoppio della rivoluzione e decide di non parteciparvi. La sua ex fidanzata Farah, una giornalista della tv di stato da sempre sostenitrice di Mubarak, invece rivede le sue convinzioni e decide di scendere in piazza per unirsi alle proteste. Il quarantenne Adel è l'ufficiale che due anni prima ha torturato Amr, impegnato con gli interrogatori dei manifestanti arrestati.