Una famiglia diversamente e imperfettamente coreana. Con un padre di origini filippine, la madre di ascendenze cinesi. Tutti e due lavorano in un lurido mattatoio e fabbrica di impacchettamento di polli, alcuni mostruosamente deformati da una qualche contaminazione. Il figlio, Shon Sun, è militare, dove viene preso di mira dai suoi superiori, e violentato da un ufficiale che gli trasmette il virus dell’Aids. Dopo averlo ucciso, Shon Sun scappa e torna al suo villaggio d’origine, dove non trova i suoi genitori. La madre è morta e il padre è scomparso. Decide allora di recarsi al villaggio di cui gli parlava sempre suo padre, dove risiede la nonna. Circondato da una terra devastata Shon si abbandona alla sua malattia e ai suoi demoni. Nel profondo della giungla tropicale incontra il padre e la nonna; raccoglie instancabilmente delle pietre nere per poi rimetterle e posto dopo averle pulite.