Imago Mortis
Trailer
di Stefano Bessoni
Si racconta che nel 1600, molto prima dell'invenzione della fotografia, uno scenziato di nome Fumagalli fosse ossessionato dall'idea di produrre immagini. Scoprì che uccidendo una persona e asportandole gli occhi, era possibile riprodurre su carta l'ultima immagine rimasta impressa sulla retina della vittima. Chiamò tale tecnica “Tanatografia”. In una scuola internazionale di cinema di oggi viene utilizzato lo stesso cruento rituale.