Montpellier, scrigno del cinema mediterraneo
- Più di 250 film in programma, di cui 10 titoli in lizza per l'Antigone d'oro, alla 37ma edizione della manifestazione che debutta domani
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Diretto dal suo nuovo delegato artistico, Christophe Leparc, Cinemed, il Festival de Cinema Mediterraneo organizzato a Montpellier alzerà il sipario della 37ma edizione domani (dal 24 al 31 ottobre), un evento molto ricco sia in quantità sia in qualità e ben rappresentato dal film d’apertura: Per amor vostro [+leggi anche:
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intervista: Giuseppe M. Gaudino
scheda film] dell’italiano Giuseppe M. Gaudino (premio alla miglior attrice a Venezia per Valeria Golino).
Quest’anno, 10 titoli saranno in corsa per l'Antigone d'oro, che sarà assegnato da una giuria presieduta dall’attore e regista Roschdy Zem Tra questi si distinguono Amama [+leggi anche:
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intervista: Asier Altuna
scheda film] dello spagnolo Asier Altuna (scoperta della competizione a San Sebastian), John From [+leggi anche:
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scheda film] del portoghese João Nicolau, Montanha [+leggi anche:
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intervista: João Salaviza
scheda film] del suo connazionale João Salaviza (svelato alla Settimana della Critica di Venezia), Riverbanks [+leggi anche:
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scheda film] di Panos Karkanevatos (coprodotto da Grecia, Germania e Turchia), Three Windows and a Hanging [+leggi anche:
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intervista: Isa Qosja
scheda film] di Isa Qosja (il primo film kosovaro ad aver rappresentato il proprio Paese nella corsa agli Oscar) e Lazar [+leggi anche:
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intervista: Svetozar Ristovski
scheda film] del macedone Svetozar Ristovski (coproduzione paritaria di Croazia, Bulgaria e Francia). In lizza ci sono anche la produzione francese Maintenant ils peuvent venir [+leggi anche:
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scheda film] di Salem Brahimi (proiettato a Toronto), la commedia franco-belga Good Luck Algeria [+leggi anche:
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scheda film] di Farid Bentoumi (articolo), Dégradé [+leggi anche:
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scheda film] dei fratelli palestinesi Arab e Tarzan Nasser (apprezzato alla Settimana della Critica di Cannes) e il lungometraggio turco Entanglement [+leggi anche:
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intervista: Tunç Davut
scheda film] di Tunç Davut.
Sono diecii lungometraggi in programma al Panorama, tra cui Family Relics [+leggi anche:
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scheda film] del bulgaro Ivan Cherkelov, Chlorine [+leggi anche:
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scheda film] dell’italiano Lamberto Sanfelice (scoperto a Sundance e passato dalla Berlinale), Chromium [+leggi anche:
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intervista: Bujar Alimani
scheda film] dell’albanese Bujar Alimani, El país del miedo [+leggi anche:
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scheda film] dello spagnolo Francisco Espada, la produzione maltese Simshar [+leggi anche:
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scheda film] di Rebecca Cremona, No One's Child [+leggi anche:
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scheda film] del serbo Vuk Rsumovic (vincitore della Settimana della Critica di Venezia nel 2014) e Let The Music Play [+leggi anche:
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scheda film] del turco Nesli Cölgecen.
Da segnalare, inoltre, una raffica di anteprime che includono Suburra [+leggi anche:
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intervista: Stefano Sollima
scheda film] dell’italiano Stefano Sollima, Peur de rien [+leggi anche:
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scheda film] della libanese Danielle Arbid (articolo), l'attrazione veneziana À peine j'ouvre les yeux [+leggi anche:
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intervista: Leyla Bouzid
scheda film] di Leyla Bouzid, Les Ogres [+leggi anche:
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scheda film] di Léa Fehner (articolo), Nous trois ou rien [+leggi anche:
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scheda film] di Kheiron, La Vie très privée de Monsieur Sim [+leggi anche:
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scheda film] di Michel Leclerc (articolo) e il film presentato a Cannes Les Anarchistes [+leggi anche:
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scheda film] di Elie Wajeman. Si aggiungono tre documentari: il premiato a Berlino The Pearl Button [+leggi anche:
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scheda film] di Patricio Guzmán, l'ecologico Demain [+leggi anche:
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scheda film] del duo Mélanie Laurent - Cyril Dion e Argentina [+leggi anche:
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intervista: Carlos Saura
scheda film] dellospagnolo Carlos Saura.
Il festival di Montpellier, che si chiuderà con Latin Lover [+leggi anche:
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intervista: Cristina Comencini
scheda film] di Cristina Comencini, proporrà anche (tra molti altri eventi) una competizione di otto lungometraggi documentari (tra cui Toto and His Sisters [+leggi anche:
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scheda film] del rumeno Alexander Nanau e Spartiates [+leggi anche:
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intervista: Nicolas Wadimoff
scheda film] dello svizzero Nicolas Wadimoff), una competizione e un panorama di cortometraggi, una notte Sergio Sollima e delle retrospettive dedicate a Valeria Golino, al giovane cinema portoghese guidato da Miguel Gomes, a Tony Gatlif e a Carlos Saura.
(Tradotto dal francese)
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