- Il Premio Cineuropa viene assegnato ad un film che, oltre alle indubbie qualità artistiche, metta in risalto l'idea di dialogo e integrazione europea
- Il Premio viene insindacabilmente assegnato da uno o più redattori o collaboratori qualificati indicati da Cineuropa e presenti al Festival
- Il Premio viene assegnato ad un film prodotto o coprodotto da un Paese del Programma MEDIA o membro di Eurimages
- Il Premio consiste nella promozione del film sul sito di Cineuropa: attraverso una newsletter speciale dedicata alla pellicola (con una recensione, un'intervista al regista, trailer e clip), che sarà inviata alla nostra lista di oltre 50.000 iscritti.
Il Premio è assegnato nei seguenti festival partner:
Trieste Film Festival
Festival Internazionale del Film d'Amore di Mons
Festival del Film di Vilnius - Kino Pavasaris
Festival del Cinema Europeo di Lecce
Festival Internazionale Cinema City
Festival Internazionale del Film di Sarajevo
Festival Internazionale del Film di Istanbul
Festival del Cinema Mediterraneo di Bruxelles - Cinémamed
Festival del Cinema Europeo di Les Arcs
Father
Father di Visar Morina, Brussels Mediterranean Film Festival 2015
La storia di Nori e suo padre Gezim, entrambi venditori ambulanti di sigarette nel Kosovo degli anni '90 durante il regime di Milosevic. Il padre vuole trovare un modo per emigrare illegalmente in Germania e suo figlio fa tutto il possibile per restargli accanto. Tra il desiderio di vivere insieme e la necessità di affrontare la durezza della realtà, il rapporto padre-figlio raggiunge un punto in cui nulla tra loro sarà più come prima.
Superworld
Superworld di Karl Markovics, Sarajevo Film Festival 2015
Gabi Kovanda, impiegata in un supermercato, conduce una vita ordinaria tra famiglia e lavoro, tra villetta familiare e negozio di alimentari locale. Un giorno, mentre Gabi rincasa dopo il lavoro, accade qualcosa che cambia improvvisamente la sua vita. È qualcosa che non si può vedere né sentire, ma che tuttavia la colpisce come un fulmine a ciel sereno – un incontro con Dio. Qualcuno che lei ha ignorato da sempre. Senza un motivo apparente, senza provare pietà. Come affrontare tutto ciò? E come l’affrontano le persone che ti circondano?
Liza, the Fox-Fairy
Liza, the Fox-Fairy di Károly Ujj Mészáros, Cinema City International Film Festival 2015
Liza è una timida infermiera che da 12 anni si prende cura di Marta, la vedova dell'ambasciatore giapponese in Ungheria. Il giorno del suo 30mo compleanno, Liza esce con la speranza di incontrare qualcuno. Durante la sua breve assenza, Marta viene assassinata da Toni Tani, l’amico immaginario di Liza, cantante pop giapponese degli anni '70. La famiglia di Marta accusa Liza di aver ucciso Marta per ereditare il suo appartamento. Titolare dell'inchiesta, Ensign Zoltan si trasferisce come affittuario nell'appartamento per sorvegliare meglio la sospetta.
Dora or The Sexual Neuroses of Our Parents
Dora or The Sexual Neuroses of Our Parents di Stina Werenfels, Brussels Film Festival 2015
Dora ha 18 anni e soffre di un ritardo di apprendimento. Sua madre Kristin decide di non somministrarle più le medicine che ne sedavano la vitalità. Ora Dora scopre aspetti della vita che le erano preclusi e tra essi, impellente e pervasiva, la sessualità. Incontra così Peter, un ragazzo che non ha nessuna remora nell'approfittare della sua voglia di piacere. Dora rimane incinta proprio mentre i suoi genitori stanno cercando un altro figlio che non arriva.
Corrections Class
Corrections Class di Ivan Tverdovsky, Lecce European Film Festival 2015
Dopo anni passati in casa a studiare, la disabile Lena vuole ritornare a scuola. L’atteggiamento degli insegnanti responsabili della classe con alunni particolari, tuttavia, la faranno provare presto un senso di crudele disillusione. Il regista esordiente Ivan Tverdosky evita di complicare troppo le vicende per spiegare un dramma totalmente credibile che ritrae la sfida impari dell’individuo di fronte a torpore istituzionale, pregiudizi umani ed una società che cerca di ostacolare colore che sono diversi.
The Goob
The Goob di Guy Myhill, Mons International Love Film Festival 2015
Siamo nel mezzo di un'ondata di caldo nel Fenland, Inghilterra. Goob Taylor ha passato ognuna delle sue sedici estati aiutando la madre a gestire una caffetteria e a occuparsi del raccolto dei campi di zucca. Quando la madre inizia una relazione con il cupo donnaiolo Gene Womack, Goob diventa una presenza scomoda. Ma il suo mondo viene stravolto dall'arrivo dell'esotica raccoglitrice di zucche Eva. Il flirt con la ragazza gli trasmette forza e Goob comincia a desiderare qualcosa di meglio per se stesso.
Barbarians
Barbarians di Ivan Ikic, Festival de Cinéma Méditerranéen de Bruxelles 2014
17 febbraio 2008. In seguito alla dichiarazione di indipendenza del Kosovo, il governo serbo annuncia una serie di proteste di massa in cui i cittadini dimostrano il proprio malcontento. Luka, un adolescente problematico sulla soglia dell'età adulta, vive a Mladenovac, un'ex città industriale in rovina vicino a Belgrado. Insieme al suo migliore amico Flash, il ragazzo è a capo di un gruppo di tifosi della squadra di calcio locale. Durante la visita a sorpresa di un assistente sociale, Luka scopre un segreto di famiglia: suo padre, dato per disperso in seguito ai conflitti in Kosovo, è in realtà vivo e vuole incontrarlo.
Angels of Revolution
Angels of Revolution di Aleksey Fedorchenko, Lisbon & Estoril Film Festival 2014
C’è del marcio nel nord dell’Unione Sovietica. Gli sciamani di due popoli indigeni, i Khanti e i Nenets della foresta, non hanno alcuna intenzione di accettare la nuova ideologia. Per riconciliare due culture radicalmente diverse, sei artisti lasciano la Siberia per andare nelle foreste intorno al fiume Ob. Guidati da “Polina la rivoluzionaria”, si trovano subito bloccati tra due fuochi: la rivoluzione che fermenta come un barile di sidro contro un mondo di cani alati, angeli maliziosi e patate a forma di cuore, tutti immunizzati contro i diktat del nuovo regime. Per non parlare della vecchia guardia e delle sue reminiscenze di simpatie zariste, certamente insensibile all’ardore rivoluzionario degli artisti.
Three Windows and a Hanging

Three Windows and a Hanging di Isa Qosja, Sarajevo Film Festival 2014
Una visione critica di una società che è sopravvissuta alla guerra, ha ottenuto l'indipendenza, ma che ancora lotta per raggiungere l'uguaglianza. Un ritratto tagliente di un villaggio dei Balcani, di un microcosmo patriarcale e del suo sindaco che vuole disperatamente controllare la vita del paese. Una storia di mariti che si sentono costretti a comportarsi da duri, agendo a discapito delle loro emozioni. Una riflessione sui rituali che denotano non solo disuguaglianza di genere, ma anche l'assenza di libertà di espressione all'interno dell'universo maschile.
Free Entry (One Day of Betty)

Free Entry (One Day of Betty) di Yvonne Kerékgyártó, Cinema City International Film Festival 2014
Due ragazze "si imbucano" al più grande festival musicale ungherese. Betty e "W" hanno entrambe 16 anni e sono sulla soglia dell'età adulta. Vogliono fare baldoria e infrangere tutte le regole nell’arco di una sola notte.