Antille, colonia della Martinica, anni ’30. Un semplice militante comunista, André Aliker, nonostante l’opposizione dei familiari, spaventati, decide di diventare direttore della rivista divulgativa del suo partito, vada come vada. Grazie a una straordinaria intuizione, Aliker capirà il potenziale di questo mezzo di comunicazione, e in men che non si dica trasformerà quella piccola rivista militante, “Justice”, in un vero e proprio giornale, che adotta metodi investigativi e un’etica degna della stampa moderna. In questo universo coloniale, gerarchizzato e chiuso, sottomesso alla potenza assoluta degli industriali e dei proprietari di piantagioni, questo nuovo tipo di giornalismo sarà come un fiume in piena.