Fluttuando inerme tra crudo realismo psicologico e surrealismo onirico, carico di filmati unici del repertorio cubano, questo film ritrae tre generazioni di cubani. Nel loro appartamento, nei quartieri operai, in una stazione nucleare costruita solo a metà, sono semplicemente costretti a tirare avanti. Una voce moderna da, e su, un paese in una situazione di stallo. La Città Elettronucleare (CEN) faceva parte una volta di un’ambiziosa impresa sovietico/cubana per la costruzione della prima centrale nucleare in Juraguá, nei Caraibi. Ma Il crollo dell'Unione Sovietica ha bloccato tutto. Decenni dopo, il 'progetto del secolo' non è ancora stato completato, e l’enorme cupola svetta, come un totem, sopra i disastrati quartieri dei lavoratori.