ISTMO
di Carlo Fenizi
sinossi
Istmo è la storia di Orlando, un traduttore che lavora da casa per un festival del cinema; traduce dallo spagnolo vecchi film latinoamericani. Nella sua vita parallela è un “influencer” in una quotidianità rituale e monotona, caratterizzata da tante piccole manie, emicranie e incubi notturni. La sua casa è un labirinto, una gabbia da cui non esce mai; il suo quotidiano: un sistema autosufficiente rispetto al mondo esterno. Orlando vive con Amad, il suo coinquilino, una figura enigmatica con cui Orlando è costantemente in conflitto e che si rivelerà portatore di un’inattesa identità. Si alternano nell’orbita del protagonista personaggi variopinti e misteriosi, pennellate del suo passato, figure di contrasto ed evocazioni di un futuro da scoprire. Solo Marina, una rider che gli consegna puntualmente del cibo a domicilio, proprio quando la sua vita si troverà a un bivio, riuscirà ad aprirgli nuovi orizzonti verso il “fuori”. L’intero film è un inno alla vita e alla possibilità di esperirla a pieno, “vivendola da vicino”. Istmo, simbologia geografica che separa e unisce, un confine sottile con l’infinito e l’esistenza.
titolo originale: | Istmo |
paese: | Italia |
anno: | 2020 |
genere: | fiction |
regia: | Carlo Fenizi |
durata: | 100' |
sceneggiatura: | Carlo Fenizi, Michele Venitucci |
cast: | Michele Venitucci, Antonia San Juan, Caterina Shulha, Timothy Martin |
fotografia: | Sergio Grillo |
montaggio: | Francesco Giusiani |
scenografia: | Anna Maria Cardillo |
costumi: | Silvia Bergomi |
musica: | Gianpio Notarangelo |
produzione: | Tejo |
distributori: | Chili |