Il film esplora il periodo della repressione intellettuale degli anni ’80, aspetto poco conosciuto della storia del Marocco. Si svolge in un villaggio nel cuore della zona montuosa dell’Atlas il primo giorno del Ramadam, periodo in cui il digiuno vale come digiunare per mille mesi. Il piccolo Medhi si trasferisce con sua madre Amina a casa del nonno. Ma la vita nel villaggio è molto dura, soprattutto per la siccità.