Teorema è un film del 1968, scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini.

Un giovane misterioso (Terence Stamp) irrompe nella vita di una ricca famiglia milanese, composta da Paolo (Massimo Girotti), Lucia (Silvana Mangano) e i due figli Pietro e Odetta. Mentre sono riuniti a tavola, arriva un telegramma dove è annunciato l'imminente arrivo di un ospite. Chissà da dove, giunge un bel ragazzo, gentile, molto riservato, sguardo profondo e accattivante, che sconvolge la normalità delle abitudini borghesi della lussuosa casa immersa nel verde, folgorando ad uno ad uno tutti i componenti della famiglia.

La domestica Emilia è la prima a innamorarsi dell'enigmatico ragazzo. La donna tenta il suicidio, convinta che mai avrebbe potuto averlo, ma poi viene salvata e amata dall'ospite. In seguito tocca a Pietro, uno dei due figli, dedito all'arte, confuso e alla ricerca delle sue inclinazioni sessuali. Lucia, senza alcun interesse nella vita, casta e fedele moglie, inaridita e vuota, è travolta dall'amore che il ragazzo le offre. Anche Odetta cede al fascino dell'ospite e perfino il capo famiglia Paolo finisce per farsi sedurre.

Misteriosamente, il viaggiatore come è arrivato se ne va, lasciando un vuoto incolmabile nella vita della famiglia, che entra nel panico: ognuno di loro deve affrontare il deserto che l'ospite ha lasciato nelle loro esistenze. Ogni membro, consapevole di quel che realmente è, si chiude in se stesso con conseguenze terribili...