Maria continua ad amare Paul che non vuole più fare l'amore con lei. Minaccia di tradirlo e una notte in un bar incontra un uomo che ha perso la moglie quattro mesi prima. Si lascia toccare da lui, ci va a letto ma non vuole più vederlo. Il direttore didattico della scuola in cui insegna la invita a casa e la sottopone a pratiche sadiche. Una sera viene sodomizzata per le scale da uno sconosciuto. Vorrebbe essere 'solo un buco' pur continuando a tornare da Paul che, per una volta, eiacula in lei che rimane incinta. Capisce allora che può sostituire il rapporto di coppia con la maternità. Film in costante bilico tra il ridicolo (frase storica: "Io scompaio proporzionalmente all'uccello che mi penetra"), la pornografia pura (con tanto di Siffredi con mega-erezione ben in vista) e la riflessione sul rapporto tra morte e sessualità che, seppur scontata, trova a tratti (in particolare nel finale) accenti di visionaria sincerità.