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ANEMOS

di Fabrizio Guarducci

sinossi

Il film - in cui il vento (Anemos) è metafora del Divino, che si sente ma non si può vedere - racconta il rapporto tra gli uomini e il senso del divino: dai miti greci al cristianesimo, fino ai giorni nostri. Grazie a personaggi noti, anche se non esplicitamente menzionati, come Platone, Pitagora, San Benedetto e Gesù, lo spettatore ripercorre i momenti della Storia in cui il vento diventa portatore di un messaggio di spiritualità, per cercare di dare una risposta alle domande che l’Uomo si chiede da millenni. La narrazione parte dalle esigenze di una madre di rispondere ai dubbi del figlio sul mistero della vita, che ci fanno considerare alcuni personaggi che, nel corso della Storia, hanno avuto lo stesso dilemma: la ricerca del divino al di fuori di ogni risposta dogmatica. Durante il percorso si evidenziano le esperienze individuali di filosofi, monaci, profeti, mistici, fino ad arrivare a quelli che si sono più avvicinati ad una risposta certa: i Catari, perché la ricerca del Divino era un fatto sociale e non individuale e questo si rifletteva su una società giusta ed egualitaria in cui tutti i beni erano in comune. L’anello di congiunzione è Benedetto da Norcia che ha lasciato la comunità religiosa per ritirarsi umilmente in una grotta, per distaccarsi e cercare quella scintilla divina, che poi ha condiviso con tutti i suoi seguaci.

titolo originale: Anemos
paese: Italia
anno: 2023
genere: fiction
ideato da: Fabrizio Guarducci
regia: Fabrizio Guarducci
durata: 75'
data di uscita: IT 25/01/2023
sceneggiatura: Fabrizio Guarducci
cast: Vincent Riotta, Giorgia Wurth, Marc Fiorini, Sebastiano Somma, Alessio Di Clemente
fotografia: Stefano Spiti
montaggio: Paolo Marzoni
scenografia: Esther Musatti
costumi: Gabriella Ferrera
musica: Pino Donaggio
produttore: Matteo Cichero, Fabrizio Guarducci
produzione: Fair Play

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