Febbraio 1988, in piena guerra Iran-Iraq, nel Kurdistan iracheno. Ako, un trentenne, vive recluso in un villaggio di montagna con sua moglie Salma, il loro bambino cieco e il suocero in fin di vita. Ako sogna di un altrove migliore. Ma sua moglie si rifiutadi abbandonare suo padre: riusciranno a partire solo dopo la morte del vecchio uomo. Fermato durante un controllo di identità, Ako è arruolato a forza ed inviato al fronte. Là, scoprirà la guerra e la paura della tortura. E mentre le bombe piovono sulla trincea, Ako e i suoi due amici curdi, Adnan e Sami, sognano la pace e l’Europa. I tre uomini tentano di disertare, ma sono ripresi immediatamente. Convocato da un ufficiale, Ako si vede affidare una missione: dovrà scortare le spoglie di un martire della guerra e consegnarle alla sua famiglia. In questa missione è accompagnato da un autista ed il suo taxi, un uomo dai modi rozzi e di un nazionalismo iracheno esacerbato. Insieme attraversano l’Iraq da check point a check point, fino a Mossul. E’ l’occasione per Ako di ritrovare il suo Paese e le montagne Curde...